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Dacia Duster è l'auto staniera più venduta in Italia

Tiziano Carmellini
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Numeri da capogiro, ma soprattutto il sorpasso di Dacia Duster sul resto del mondo: piccola Clio compresa. Il Suv del marchio low cost di Renault diventa l'auto straniera più venduta in Italia con oltre 43.703 unità vendute. È uno dei risultati esposti a Roma da Xavier Martinet direttore generale di Renault Italia. «Per il 2020 mi aspetto un leggero calo per il mercato italiano ma il Gruppo Renault ha l'ambizione di confermare la quota a doppia cifra, dopo lo share record (10,4%) raggiunto lo scorso anno».  I risultati 2019 della casa francese vedono 219.237 immatricolazioni, in aumento del 5,6% sui dati dell'anno precedente (quando la quota era del 9,9%). A trainare il successo del gruppo l'andamento proprio del marchio Dacia che ha aumentato di un terzo le vendite nel nostro paese (+33,4% a 88.514 unità e quota del 4,2%), compensando il leggero calo registrato da Renault (-7,4% e 130.723 unità). Ma se per il marchio principale ha pesato «un lancio - spiega Martinet - della nuova Clio forse un pò troppo lungo» con ritardi nel completamento della gamma della bestseller (auto straniera di segmento B più venduta in Italia), «Dacia è la migliore difesa che abbiamo sul mercato italiano per confermare una quota a doppia cifra» anche nel 2020. A trainare il risultato di un brand che ha superato il concetto iniziale di low-cost, il successo del Suv Duster che nella nuova generazione lo scorso anno ha registrato 43.701 immatricolazioni (+58%), che ne hanno fatto l'auto straniera più venduta in Italia. A completare lo scenario le 16.800 immatricolazioni di veicoli commerciali che confermano il gruppo nella top 3 del settore. Congedandosi dall'Italia (a dicembre è stato nominato membro del Comitato di direzione del Gruppo Renault e nuovo direttore marketing mondo) Martinet ricorda le difficoltà di operare in un mercato «non uniforme, dove anche i bandi delle singole regioni sono diversi». «E questo disorienta anche il cliente» oltre a complicare il lavoro degli operatori, sottolinea. Il riferimento è soprattutto agli interventi per favorire la diffusione di modelli a basse emissioni, un fronte sul quale Renault nel 2019 ha raccolto crescenti soddisfazioni come le 2.228 immatricolazioni della Zoe (+112% sul 2018) che ne fanno la vettura elettrica del segmento B più venduta nel nostro paese. Resta la difficoltà - post-Dieselgate - di interloquire con le istituzioni: «È complicato parlare con loro, dal 2015 è diventato difficile trasmettere i nostri messaggi». «L'Unrae sta facendo un buon lavoro» conclude «ma ora serve coerenza» da parte dei legislatori.

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