La casa spagnola cala il tris
Tarraco, il Suv Seat dal cuore latino
Seat cala il tris. Dopo la Ateca e la Arona, ecco la Tarraco, il Suv dall’animo latino che completa l’offerta della casa spagnola. Realizzata sulla piattaforma MQB-A, che condivide con le “sorelle” Volkswagen Tiguan e Skoda Kodiaq, la Tarraco non è di certo un clone delle due vetture sopracitate. “If it looks right, it is right” (se ti sembra ok, allora è ok) recita lo slogan. E la prova su strada che abbiamo effettuato intorno a Barcellona mantiene le aspettative. La vettura si presenta solida e con una bella tenuta di strada. Anche l’interno è una piacevole sorpresa, comodo e robusto. Il look esterno, poi, è tutto da scoprire. Il frontale presenta una calandra dalla superficie mai così estesa, i fari al Led sembrano scavati nella carrozzeria. L’effetto è quello di una macchina dall’immagine aggressiva, quasi cattiva. La fiancata ricorda molto quella classica stile Volkswagen, con le cornici dei cristalli cromate, i fascioni inferiori in plastica e una scanalatura all’altezza delle maniglie delle portiere. Eleganti i cerchi in lega da 20 pollici, ma si possono scegliere anche di misura inferiore, fino ai 17). Anche studiandola da dietro, la Tarraco regala un bel vedere. I gruppi ottici triangolari sono collegati da una sottile striscia luminosa che rende il posteriore armonioso e facilmente riconoscibile. Passiamo all’interno. L’idea di base è di un veicolo con cinque posti, ma i clienti più esigenti in termini di ospiti a bordo possono richiedere anche la versione con sette sedili, senza per questo dover veder mortificato il vano bagagliaio, che tocca anche in caso di “terza fila” i 230 litri di volume. Se invece si sceglie la versione a cinque posti e si abbatte poi anche il divanetto di mezzo, allora la Tarraco passa dall’essere un Suv a sembrare un piccolo Van, nel quale poter caricare fino a 700 litri di materiale. Ora uno sguardo alla strumentazione di bordo, dove troviamo il Digital Cockpit con un display da 10.2 pollici e uno schermo flottante da otto pollici con il quale si può fare davvero di tutto. Tra le funzioni principale vale la pena ricordare Seat App drive, Android Auto Apple CarPlay e Amazon Alexa. Sotto al cofano troviamo due unità turbo benzina e due turbodiesel. Il 1.5 TSI da 150 cavalli con cambio manuale a sei marce e trazione anteriore è l’alternativa al 2.0 TSI da 190 cavalli con trasmissione automatica doppia frizione DSG a sette rapporti e trazione integrale. Stessa potenza per le versioni TDI. L’offerta Seat per l’assistenza alla guida dei una Tarraco è ampissima. C’è la frenata automatica con il riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti, il mantenimento della corsia, e le Emergency Call di serie sin dalla versione Style (quella di partenza). Per i più esigenti, possibilità di richiedere anche l’Adaptive Cruise Control, il Traffic Jam Assist, la sorveglianza dell’angolo cieco e il riconoscimento dei segnali stradali. Tarraco guarda anche al futuro, con due novità davvero interessanti: il Pre-Crash Assist, che pretensiona le cinture di sicurezza e chiude automaticamente i finestrini in caso di un impatto imminente, e il Rollover Assist, che spegne il motore e blocca le portiere se siamo ad un passo dal cappottamento.