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Citroen Berlingo, il multisuv francese

Spazio, capacità di carico e tanta tecnologia

Tiziano Carmellini
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Dopo il Rifter, anche la Citroen cala il suo asso in materia di monovolume, con il nuovo Berlingo. La Citroen, in Italia, se la passa discretamente, visto che il 2017 ha fatto registrare il quarto anno consecutivo di crescita ed il nuovo Berlingo, come il cugino Peugeot, è pronto ad imporsi in un nuovo segmento di mercato, che potremmo battezzare «Multisuv». Il Berlingo non ha certo bisogno di presentazioni, la prima serie è nata nel 1996 e, fino ad oggi, è stato venduto in più di 1.7 milioni di unità. Questa 30 generazione, però, strizza tanto l'occhio ad un bel Suv, di quelli capienti, visto che, oltre al «Dna» di un «Multispazio», può adottare il collaudato sistema di «Grip control», vanto del gruppo Psa, capace di settare la risposta delle ruote anteriori su 5 modalità (dalla neve alla sabbia). Anche il Berlingo nasce dalla piattaforma EMP2, il che ha consentito un deciso dimagrimento, mantenendo un'ottima rigidità strutturale. La gamma motori (tutte le unità sono già in linea con la normativa Euro 6.2) è la stessa del Rifter, facciamo un rapido ripasso: 1.5 litri BlueHDi, declinato in 3 livelli di potenza, 75, 110 e 130 Cv, quest'ultimo disponibile con l'automatico EAT8 ad 8 rapporti; 1.2 PureTechbenzina da 110 Cv, che entro la fine dell'anno, dovrebbe arrivare in versione da 130 Cv, anche questo disponibile con EAT8. Identiche anche le dimensioni e tante caratteristiche: due lunghezze (cambia il passo), entrambe disponibili con una terza fila di sedili da due posti (7 in totale): 4.40 metri, per la più corta ed un bagagliaio che va dai 775 ai 3.500 litri, capace di ospitare oggetti lunghi fino a 2.70 metri; 4.75 metri, il lungo, con un vano che va dai 1.050 ai 4.000 litri ed una lunghezza di carico di oltre 3 metri. Le porte posteriori sono a scorrimento ed il portellone ha il lunotto apribile separatamente. Internamente, scompare il volantino compatto, con strumentazione soprelevata, del Rifter e troviamo una configurazione molto più classica, modernizzata dallo schermone da 8 pollici, stile tablet, in posizione centrale, compatibile con tutti i sistemi operativi dei moderni cellulari. C'è anche un enorme tettone in vetro, con grosso portaoggetti sospeso, con la parte inferiore trasparente. Tre gli allestimenti per l'Italia, per prezzi che partono dai 20.450 euro.

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