Parla il presidente Turrettini
"A Ginevra l'elettrico terrà banco"
Ormai ci siamo. Il Salone di Ginevra sta per aprire i battenti (inizio l’8 marzo e chiusura il 18) e, nonostante qualche forfait importante, l’attesa rimane altissima. A margine della conferenza stampa che si è tenuta all’hotel Gallia di Milano il 22 febbraio scorso, Maurice Turrettini il presidente della fiera automobilistica più importante del mondo, ha risposto ad alcune domande de Il Tempo. Ne è scaturita un’interessante analisi del mondo delle quattro ruote e del suo futuro. «In questa edizione abbiamo dovuto incassare qualche defezione, figlia della crisi economica e di scelte di mercato. Potevamo glissare, invece abbiamo deciso di parlarne apertamente. Vogliamo essere leali con i nostri visitatori e con gli addetti ai lavoro ai quali comunque garantiamo il massimo impegno ed un’esposizione di elevato profilo». Ormai la linea sembra tracciata, con l’elettrico sempre più avviato a diventare il propulsore che verrà. «È estremamente vero – sottolinea Turrettini – per questo abbiamo destinato un’intera zona a questa categoria di vetture e siamo certi che sarà una delle più visitate. Del resto tutte le case stanno iniziando a produrre veicoli elettrici. Nelle edizioni precedenti le mostravamo in un’area all’aperto, quest’anno abbiamo destinato loro un posto d’onore». Non strappa sorrisi, invece, il diesel. «Gli scandali negli Stati Uniti – prosegue il numero 1 del Salone di Ginevra - hanno avuto forti ripercussioni anche in Europa. Occorre però fare attenzione perché eliminando totalmente i motori diesel otterremmo un forte aumento delle emissioni di Co2. E questo non possiamo permettercelo». Tra le novità principali di questa edizione, la partnership con l’IFA di Berlino. «Una cooperazione che ha come obiettivo l’organizzazione di due convegni l’anno, uno a Berlino e uno a Ginevra, sul tema "auto ed elettronica" nell’ambito del progetto Shift Automotive – conclude Turrettini - Diventeremo l’equivalente del CES di Las Vegas». I dettagli dell’accordo saranno resi noti il 6 marzo, durante la prima delle due giornate dedicate alla stampa.