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Nissan Leaf per il car sharing aziendale

Tiziano Carmellini
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Il futuro dell'auto elettrica coincide con il futuro del sistema di approvvigionamento energetico. Vediamo perché: Nissan, in collaborazione con Enel e con IIT (Istituto Italiano Tecnologia), ha inaugurato il primo servizio di car sharing aziendale, con auto elettriche, per l'appunto due Leaf, servite da colonnine «V2G». Per capire meglio, partiamo dal concetto che: un'auto elettrica non è soltanto un mezzo a 4 ruote, che ti porta in giro, ma anche una batteria che se ne va a spasso e le potenzialità sono infinite. Se esistessero colonnine in grado, non solo, di ricaricare, ma anche di scaricare energia, se le auto elettriche in carica raggiungessero numeri consistenti, si realizzerebbe una rete, una sorta di network, in grado di stabilizzare l'intera infrastruttura energetica di un paese. Ebbene, queste colonnine esistono, le ha realizzate Enel e «V2G» è la sigla che le identifica. Già da qualche tempo, Enel sta sperimentando le potenzialità di questa rete, in Inghilterra e Danimarca, con risultati interessantissimi. In sostanza, ogni colonnina di ricarica a doppia via, in una giornata di funzionamento, riesce a tirare fuori circa 10 kWh al giorno, moltiplicate per 100, 200, 500, un milione e ne uscirà fuori un potenziale elettrico, in grado d'illuminare una nazione. Ovviamente, non si tratta, semplicemente, di prelevare energia dalle batterie dell'auto (cosa che si può comunque fare, magari per un'abitazione o uno studio privato). L'auto collegata non viene svuotata del suo prezioso carico, il sistema agisce con tante: microcariche e microscariche, poco invasive per la durata delle batterie e redditizie per l'utente. In un futuro, in cui le colonnine metteranno in rete le auto elettriche in circolazione, è ipotizzabile, non solo la carica gratis per l'auto connessa, ma anche un possibile utile. Al momento, le due colonnine istallate presso l'IIT, funzionano soltanto alla vecchia maniera, ricaricano e basta, ma la provocazione è stata lanciata. Consideriamo che la nostra rete elettrica nazionale è la più avanzata del pianeta, digitalizzata al 100%, consideriamo che le colonnine V2G sono belle e pronte, consideriamo che già circolano auto, come le Leaf, prossime ai 200 chilometri, reali, di autonomia e che l'IIT ha in cantiere delle modifiche, a basso costo (grafene stampabile per batterie), in grado di aumentare di un buon 30% il rendimento.

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