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Il presidente Scarso: "Che gioia vedere atleti così bravi"

Il presidente Federazione Italiana Scherma Giorgio Scarso

Giorgio Scarso (presidente Federazione Italiana Scherma)
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C'è una grande euforia intorno al Mondiale di scherma paralimpica che comincia oggi. Evento di straordinaria caratura umana prima ancora che tecnica, protagonisti di primo piano in gara sulle pedane allestite dell'Hilton Rome Airport Hotel di Fiumicino che ripagano il nostro lavoro. Un lavoro nel quale abbiamo sempre creduto fino dal quel 3 gennaio 2011 quando assieme al Comitato Italiano Paralimpico, avviammo un percorso che ha portato quella paralimpica a diventare la quarta arma della scherma azzurra al pari di fioretto, spada e sciabola. Questi ragazzi, da Bebe Vio in primis, ci hanno reso tutti più ricchi dentro. La soddisfazione che abbiamo è anche quella che, per la prima volta, il nostro Mondiale ha fatto il pieno: sold out per gli spettatori, e non era mai capitato. Tutto questo è stato possibile grazie alla notorietà dei nostri azzurri, un gruppo compatto, anche forte e questo ci fa piacere. Certo, un Mondiale non è una Paralimpiade, lo sappiamo, ma la nostra nazionale può realizzare grandi risultati e quando si vince in casa la vittoria ha un sapore diverso. Ci sono i campioni affermati, da Alessio Sarri a Matteo Betti e Marco Cima, c'è Bebe Vio e ci sono i giovani Edoardo Giordan e Emanuele Lambertini: tutti meritevoli, tutti splendidi campioni. Adesso dobbiamo lasciare il posto alla gare e lo facciamo con la consapevolezza di aver portato avanti con cura e scrupolo un progetto di qualità

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