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La Grecia di Vittorio Camaiani sfila a Palazzo Colonna

Gabriella Sassone
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Quei cappelli a falda larga in rafia, dai vari colori, ispirati alle croci delle chiese bizantine ortodosse di Santorini, indossati dalle modelle su bermuda e T-shirt con tanti pesciolini, hanno regalato un primo  brivido tra i presenti. Impossibile non pensare che non fossero un omaggio all'indimenticabile Marina Ripa di Meana, grande amica e musa dello stilista Vittorio Camaiani. Il posto di Marina, in prima fila, non è rimasto vuoto: è stato occupato dal figlio adottivo Andrea Ripa di Meana, che porta avanti il ricordo della vulcanica mamma. Andrea è stato il primo ad applaudire la prima uscita in passerella, seguito da tutti i presenti. Nella barocca Coffee House di Palazzo Colonna, Vittorio Camaiani ha presentato la sua collezione Spring/Summer 2019 ispirata alla Grecia e battezzata "Sotto il segno dei pesci", come la più nota delle storiche hit di Antonello Venditti. Il talentuoso designer marchigiano è infatti partito dai pesci (motivo ricorrente della collezione) del mosaico anni Trenta della Palazzina Azzurra di San Benedetto e ha puntato lontano, spinto da quell'inesauribile desiderio di scoprire nuovi lidi e da quella attenta ricerca di elementi estetici sempre diversi che caratterizza la sua moda. Durante i suoi viaggi in Grecia, Vittorio si è lasciato rapire dalla bellezza violenta, assoluta, che caratterizza le Cicladi: Paros, Santorini, Amorgos, perle bianche spazzate dal vento e sospese in quel mare dai colori sempre diversi. Sono anche i pesci che ha visto nel blu dell'Egeo sui pescherecci dell'isola di Paros e che ha trasformato in dettagli decorativi: i pesci si appoggiano con garbo su maglie a righe di sapore marinaro, definiscono in un incrocio suggestivo l'orlo di abiti di lino, “migrano” sapientemente ricamati su cappe da sera di seta color tortora, vanno a chiudere in vita, stretti in un abbraccio e tempestati di preziosi cristalli, abiti-scultura che omaggiano l'antica Grecia, “volano” dipinti a mano su disegno dello stilista sui batik di top, pantaloni e caftani. Ma il mare è anche vento e vele e le corde delle barche, elementi che ritroviamo nei completi in lino della parte giorno in cui triangoli di tessuto impalpabile si appoggiano al capo con la leggerezza di vele al vento, mentre le corde decorano bermuda azzurri e blu e chiudono pantaloni sciolti di lino color sabbia. Nella parte esplicitamente dedicata a Santorini Camaiani omaggia anche l'architettura tipica delle isole greche. Le cupole delle chiese si ritrovano dipinte a mano nei batik di completi-caftano dal taglio asimmetrico, le croci delle chiese vengono citate nel taglio di tute e abiti da sera in cady e duchesse e nei ricami di cristalli swarovski su abiti e pantaloni in marocaine e organza. Le tipiche scale del villaggio di Oia vengono invece riprodotte nell'orlo di gonne in lino e dell'abito da sera rosso in seta jacquard che simboleggia il celebre tramonto di Santorini. Grandi applausi per l'unica uscita dedicata alla sposa. L'abito nunziale, dallo scollo all'orlo doppio in taffetà e plissè di tulle, fermato da un'immaginaria conchiglia in chantung di seta ricamata di cristalli formava quasi due pesci innamorati. Tra le nuances marine del bianco, dell'azzurro e del blu profondo, tra il color sabbia e il rosso, questa collezione scenografica veste una donna originale e ironica, proprio come era la Ripa di Meana, una moderna esploratrice di luoghi reali e immaginari, simbolo di una bellezza antica e senza tempo. Nel salone di Palazzo Colonna, dove tra statue e bassorilievi antichi spicca l'affresco del mito di “Amore e Psiche” realizzato nel 1730 dall'artista Francesco Mancini per volere del Principe Fabrizio Colonna, non sono voluti mancare ad applaudire la sfilata Karin Proia col marito Raffaele Buranelli e la figlia Tea, le principessa Jeanne Colonna e Elettra Giovanelli Marconi col figlio Guglielmo e la nipote Ginevra Giovanelli, la contessa Marina Pavoncelli, Maurizio Marini Dettina, la salottiera Sandra Carraro, Ida Di Benedetto, il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, gli attori Vincenzo Bocciarelli, Elena Russo, la cantante Alma Manera. La serata è stata condotta da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Coffee House di Palazzo Colonna, che per l'occasione ha indossato un abito iconico della collezione “L'Egitto D'Inverno” di Camaiani. Lo stilista accoglierà clienti e amiche che volessero provare la collezione a metà aprile nel consueto happening "AtelierPerUnGiorno" all'Hotel Santa Chiara al Pantheon.  

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