Ci mancava pure lo striscione sul muro di Formello: , firmato Curva Nord 12. Il riferimento a Tounkara è relativo allo spiacevole episodio al fischio finale della partita contro il Chievo, quel pugno sferrato a un tifoso che contestava Biglia non è piaciuto agli ultras biancocelesti. Per il senegalese il discorso è più ampio, prezioso sul campo meno nello spogliatoio dove certe sceneggiate non sono piaciute, compreso il rientro ritardato dalla coppa d'Africa. Per non parlare di quelle frasi sulla Lazio di questa estate e della strategia, lecita, ma non non certo condivisibile del suo procuratore Calenda. Il contratto scade tra un anno e mezzo, la trattativa non c'è, e il suo agente fa ben poco per trovare una soluzione indolore. Certo, anche il club dovrebbe affrontare più direttamente la questione ma si trova di fronte un muro. In mezzo i tifosi che amano il Keita calciatore meno alcuni suoi atteggiamenti come quello di tagliare la cresta al fratello quasi in segno di sfida della curva laziale. In questo momento della stagione alla Lazio serve tutto meno che un altro caso.