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Global Champions Tour, Delestre si impone nella gara di chiusura

Il francese in sella a Chesall Zimequest trionfa dopo il barrage. Male gli azzurri, il migliore è Gaudiano su Caspar che chiude 17°

Enrico Tonali
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Chiusura a tribune esaurite per la tappa romana del 12° Global Champions Tour allo Stadio dei Marmi. L' ultimo impegno di rilievo (5 stelle, competizione a tempo, ostacoli 1,45/1,50, 15 salti, 92 mila euro, 50 partenti) è andato alla coppia francese di Simon Delestre e il castrone sauro holstein di 12 anni Chesall Zimequest, un figlio di Casall. Il binomio transalpino si è imposto al termine di un affollato barrage (lo spareggio in gergo equestre) al quale, dopo la prima interminabile tornata, erano approdati ben 15 concorrenti (tutti con penalità 0) indubbiamente facilitati dal percorso non micidiale imbastito dal direttore di campo Uliano Vezzani. Così pero non è stato per gli otto azzurri, i quali sono tutti invece incappati in almeno una penalità (addirittura Bucci e Zorzi, questo ancora sofferente per la coli ca intestinale di venerdì notte, hanno optato per il ritiro). Delestre e Chesall non sbagliavano nemmeno sul secondo veloce e corto percorso del barrage stampando un 33,80 di kronos. Al secondo posto gli irlandesi Denis Lynch e Bella Balaubet (figlio del grande campione Baloubet Du Rouet recentemente scomparso) altro percorso netto e 34,49, mentre terzi erano i tedeschi Daniel Deusser e Cornet con un netto e 34,76. Per 20/100 il podio sfuggiva all'intramontabile John Witaker con l' attempato (15 anni) morello Argento di sua proprietà. Una quarta giornata del Global romano senza un briciolo di fortuna per la cavalleria azzurra, con il miglior posto (17°) del carabiniere Emanuele Gaudiano e Caspar 232, binomio olimpico a Rio 2016 incappato in un errore al decimo ostacolo, mentre Paolo Paini e Ottava Meraviglia (una meraviglia su 14 ostacoli) bruciavano il barrage all' ultima barriera, della Legione Romana: 19° posto. Era ancora un errore a tre quarti del percorso a stoppare Lorenzo De Luca su Limestone Grey (24°) e Luigi Polesello con Farao Van' t Vennehof (25°). Gianni Govoni e Queen 2000 Z (33°) raccoglievano i cocci di una gara al solito «bersagliera» e Giulia Martinengo doveva subire i capricci (con eliminazione) del giovane Kiwi Kick che a metà gara decideva di non saltare più. Ottavo re di Roma -Stadio dei Marmi si è confermato l' olandese Harrie Smolders (vincitore del Grand Prix 5 stelle nella tappa capitolina 2016) che stavolta sulle rive del Tevere è an cora salito sul podio del Gran Prix come secondo dietro la svedese Evelina Tovek. Il posto di runner-up gli è valso per piazzarsi imparabilmente e matematicamente in testa alla classifica generale del Global 2017 con 278 punti. Al secondo posto è salito l' azzurro Lorenzo De Luca (260) e al quarto (255) dopo il tedesco Ahiman (257) l' italiano Alberto Zorzi. Smolders è anche in testa alla Global Champions League, quale componente con - il canadese Eric Lamaze, l' italiano Piergiorgio Bucci e il fuoriclasse inglese John Witaker - della squadra dell' Hamburg Diamonds.

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