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La Roma si rialza, poker al Lecce

Decidono i gol di Under, Mkhitaryan, Dzeko e Kolarov

Tiziano Carmellini
Tiziano Carmellini

Perché lo sport, come la vita, si può vedere e quindi raccontare anche da un'altra prospettiva

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E' vero, il Lecce non è test probante per pensare di aver messo alle spalle la crisi, ma alla Roma serviva come il pane tornare a vincere in casa in campionato cosa che non le riusciva dallo scorso 15 dicembre. Arriva così, sull'onda dei gol di Under, Mkhitaryan, Dzeko e Kolarov, il primo successo dell'anno all'Olimpico per la Roma di Fonseca: quattro a zero senza storia contro il Lecce e secondo clean sheet consecutivo. Un bel segnale per il futuro in vista della trasferta di Europa League, ma anche di quella molto insidiosa di Cagliari di domenica prossima. Il tecnico giallorosso continua a cambiare, prova e riprova forse pensando anche all'impegno di coppa in programma giovedì in Belgio e “taglia” Carlos Perez: uno di quelli che alla vigilia sembrava avere il posto da titolare già in tasca. Così non è stato e stavolta il portoghese punta su Under e Mkhitaryan: autori di due dei quattro gol giallorossi. Ha avuto ragione lui e non è un caso se quattro delle ultime cinque reti giallorosse sono arrivate proprio dagli esterni: quelli che fin qui erano mancati all'appello. Ma non è mai stata una partita vera, perché Liverani arrivato all'Olimpico orfano dei suoi tre gioielli, ha mostrato tutti i limiti di questo Lecce non a caso ancora impelagato nella lotta per la salvezza. Apre Under dopo tredici minuti, grazie a una gran palla che Mkhitaryan (migliore in campo dei suoi) strappa dai piedi di Petriccone e serve “ripulita” al giovane turco. A questo poi l'armeno aggiunge un gol (terzo stagionale), prima del 3-0 firmato da Dzeko e assegnato da Giacomelli dopo un rapido consulto con i colleghi alla Var. Il bosniaco anche stavolta però ha fatto il suo meglio per i compagni: assist-man ormai conclamato anche ieri sera ha servito palloni fantastici per tutti. Ciliegina sulla torta firmata Kolarov che viene poi beccato dalla Curva Sud: gente che non dimentica gli sbarbi del passato. Il bilancio non può che essere positivo, tre punti che sono ossigeno puro per questa Roma ora con la mente libera verso la sfida di ritorno contro il Gent: non certo una passeggiata vista la gara d'andata. Ma è oro colato anche per i suoi uomini, Dzeko in testa. Il bosniaco tocca quota 102 gol con la maglia della Roma e raggiunge Montella in questa particolare classifica giallorossa. Non male.  Unico neo della serata, oltre al coro contro Kolarov che non fa bene a nessuno, il giallo rimediato da Mancini diffidato che gli costerà la prossima sfida di campionato: peccato, perché quest'anno per la Roma la giornata perfetta non esiste.

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