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Fase 2: Consulenti, serve scudo penale per imprese virtuose su protocolli sicurezza

AdnKronos
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Roma, 12 mag. (Labitalia) - "Salvaguardare chi adempie a tutti gli obblighi previsti" dai protocolli per la sicurezza contro la diffusione del Covid-19, "introducendo uno scudo per le responsabilità penali di questi imprenditori che hanno 'investito in sicurezza'". E' la proposta che arriva dall'approfondimento odierno della Fondazione studi dei consulenti del lavoro. Secondo i consulenti del lavoro "la diffusione del Covid-19 e gli effetti sulla collettività hanno comportato l'emanazione di svariati provvedimenti con l'obiettivo di salvaguardare lo stato di salute dei cittadini, in generale, e quello dei lavoratori, in particolare. Nel corpus di tali atti è contenuto un espresso richiamo a protocolli condivisi in base ai quali il Governo e le parti sociali hanno individuato le misure sanitarie e informative che i datori di lavoro devono adottare e i lavoratori rispettare sul luogo di lavoro". "Con l'approfondimento del 12 maggio 2020 la Fondazione Studi consulenti del lavoro analizza i possibili effetti penali per il datore di lavoro inadempiente e il caso più complesso del datore di lavoro 'virtuoso'. Stante la cogenza delle misure che il datore di lavoro deve adottare per rendere gli ambienti sicuri per la salute, tutelando i lavoratori anche dal nuovo Coronavirus, e le responsabilità di un eventuale inadempiente, il ragionamento degli esperti perviene alla conclusione che sia necessario appunto salvaguardare chi adempie a tutti gli obblighi previsti introducendo uno scudo per le responsabilità penali di questi imprenditori che hanno 'investito in sicurezza'", conclude.

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