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Lazio spuntata: ecco la terza sconfitta stagionale

All'Inter basta un gol di D'Ambrosio, troppe occasioni sciupate dai biancocelesti

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Seconda sconfitta, terza in sei partite ufficiali: c'è da riflettere. A San Siro contro la capolista Inter non c'è miracolo, decide un gol di D'Ambrosio con errore collettivo del terzetto Lazzari, Strakosha e soprattutto Jony. Fallisce il salto di qualità, troppo solidi i nerazzurri e troppo impreciso sotto porta Correa capace di fallire almeno tre clamorose occasioni. Ora il Genoa domenica all'Olimpico per provare a risalire un po' in classifica. A sorpresa Inzaghi rivoluziona la Lazio che aveva battuto il Parma. Fuori Immobile (c'è Caicedo con Correa), non ci sono nemmeno Lulic e Leiva per scelta tecnica. Al loro posto esordio di Jony al primo minuto in campionato e Parolo riciclato come nella prima partita della stagione nel ruolo di centrale in mezzo al traffico del centrocampo. Conte, invece, lascia a riposo Sensi e Lautaro schierando Vecino e Politano. Dall'inizio giocano anche due esterni molto più difensivi come D'Ambrosio e Biraghi invece dei soliti Candreva e Asamoah. Fischia Maresca e ancora una volta San Siro offre un colpo d'occhio fantastico. Venti minuti di studio poi un cross innocuo da sinistra di Biraghi (Lazzari troppo passivo) viene sfruttato da D'Ambrosio che anticipa lo spaesato Jony e Strakosha fermo in porta. Errore grave nella chiusura ma tant'è la Lazio non si disunisce e reagisce da grande squadra. Correa, però, trova sulla sua strada uno straordinario portiere, Samir Handanovic. Prima il portiere sloveno respinge un tiro a giro, poi un diagonale ravvicinato mentre sulla terza occasione solare l'argentino si allarga troppo e non riesce a trasformare in rete l'assist al bacio di Caicedo. Anche Bastos si fa ipnotizzare da Handanovic e così il primo tempo si chiude col vantaggio dell'Inter. Nella ripresa ancora Correa fallisce il pari poi Strakosha ferma barella (doppia parata anche su Politano). Inzaghi inserisce Immobile e Leiva per Caicedo e Luis Alberto ma la squadra peggiora. Conte dà spazio a Lautaro, Sensi e Sanchez, entra anche Berisha (fuori Milinkovic, bah). Finale senza sussulti, va più vicino al raddoppio l'Inter che non la Lazio con Immobile. Finisce male, ancora un ko.

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