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Lazio, una vittoria tardiva

Passa a Cagliari ma è ottava in classifica: resta la finale di Coppa Italia

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Aumentano i rimpianti per la Champions sfuggita. La Lazio passa a Cagliari giocando una partita seria, sale al settimo posto aspettando la gara del Torino di oggi. Ma cambia poco perchè, anche in Sardegna, si è vista la solita squadra che gioca bene, raccoglie poco e alla fine rischia la beffa, peraltro arrivata già in molte occasioni. Ora la Coppa Italia contro la grande Atalanta, servirà una prestazione perfetta per conquistare il secondo trofeo della gestione Inzaghi. Il tecnico biancoceleste ne cambia sei rispetto al ko contro i nerazzurri in campionato, lascia a riposo Leiva e Immobile e punta in difesa sul rientro di Radu con Acerbi e Luiz Felipe. In attacco la coppia Correa-Caicedo a cercare di mettere in difficoltà la lenta difesa di casa. Cagliari quasi al completo, manca solo lo squalificato Ionita rispetto al blocco titolare. Il solito primo tempo della Lazio: domina, costruisce tante occasioni ma ne trasforma solo una. Caicedo sbaglia l'ultimo stop davanti a Cragno, sempre l'ecuadoregno colpisce Parolo sulla linea di porta che salva involontariamente una rete, poi Luis Alberto spara alto da ottima posizione. Lo stesso spagnolo trova il gol del vantaggio su assist di Marusic, poi Badelj colpisce una traversa clamorosa dopo quella di Marassi tre mesi fa. Finisce solo 1-0, col Cagliari pericoloso solo per qualche distrazione difensiva di Luiz Felipe (tiro di Cigarini). Nella ripresa raddoppio di Correa (settima vittoria su sette della Lazio quando c'è la coppia con Caicedo), poi i cambi (dentro Cataldi, Bastos e Immobile) e l'immancabile brivido finale con la rete di Pavoletti. Per fortuna i tre punti sono salvi stavolta, bene così ma adesso conta solo la coppa.

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