SERIE A

La Lazio batte l'Inter e vede la Champions

Luigi Salomone

La Lazio rivede la Champions col talismano Lotito che torna in trasferta dopo 49 mesi. Passa a San Siro rimettendo nel mischione l'Inter di Spalletti: perla di Milinkovic e tre punti d'oro che portano i biancocelesti al quinto posto che può essere quarto pari merito col Milan se vincessero il recupero contro l'Udinese. Lazio perfetta in difesa, letale in contropiede, davvero un bel segnale per il volatone finale. Spalletti sceglie la mozione dell'orgoglio, lascia ancora fuori Icardi per motivare di più, semmai ce ne fosse bisogno vista la posta in palio, i suoi giocatori a moltiplicare gli sforzi. In attacco c'è l'ex col dente avvelenato Keita (Lautaro è fuori per infortunio) con Politano e Perisic ai lati mentre in difesa per la terza volta di seguito De Vrij dà forfait: gioca Miranda con Skriniar cosi come Borja Valero viene preferito al più difensivo Gagliardini. Inzaghi perde due terzi della difesa titolare degli ultimi tempi, Patric e Radu, al loro posto spazio a Bastos e al redivivo Luiz Felipe che non gioca titolare da un mese e mezzo. Conferma per la formula fantasia con Luis Alberto mezzala, Milinkovic interno e la coppia Immobile-Correa. Si comincia con l'Inter a sorpresa arrembante e la Lazio che sbaglia in uscita con Luiz Felipe concedendo campo ai nerazzurri. Errore imperdonabile dei padroni di casa, quasi una trappola, perché, alla prima ripartenza, la banda Inzaghi è letale: assist di Luis Alberto e colpo di testa vincente di Milinkovic. Peccato che si faccia male quasi subito Correa, entra Caicedo con l' Inter che si butta in avanti. Strakosha è bravo su Keita, Handanovic su Bastos e Luis Alberto, partita viva e molto bella. Ripresa con l'ecuadoregno che per poco non beffa il portiere interista, poi tanti cross per Strakosha e Inzaghi che inserisce Parolo per Luis Alberto per portare a casa la vittoria: ottima prestazione di sofferenza dei biancocelesti. All'orizzonte un'altra trasferta al Nord, stavolta a Ferrara contro una squadra reduce da due vittorie consecutive che l'hanno allontanata un po' dalla zona retrocessione. La Spal non è un avversario semplice, ne sa qualcosa la Roma di Ranieri battuta prima della sosta, ci vorrà la migliore Lazio per fare risultato e continuare a inseguire un posto in Champions. Le imperfezioni delle dirette concorrenti fanno pensare che tutto sia ancora possibile. Dal derby in poi la Lazio ha ritrovato grinta e qualità per provare a centrare l'obiettivo.