SERIE A
Lazio, equilibrio e reazione immediata
E' partito il solito massacro, la Lazio perde la diciottesima volta nei 26 scontri contro le grandi e subito tutto torna in discussione. Il bilancio recita quarto posto in classifica nonostante quattro ko in dieci gare e il girone di Europa League che sembra in discesa dopo l'impresa di Marsiglia. Eppure, mercato sotto accusa, vecchi talenti demotivati e spenti come Milinkovic e Luis Alberto, Inzaghi confuso, società assente, Lotito col braccino corto e tutti gli altri argomenti di una contestazione strisciante che riemerge alle prime difficoltà della squadra. Manca equilibrio, parola magica ma non usata nell'ambiente laziale. La batosta contro l'Inter pesa, eccome, però bisogna reagire subito domenica alle 12.30 contro la Spal. Sarà un mezzogiorno di fuoco e toccherà al tecnico trovare le soluzioni migliori (non ci saranno Leiva e Badelj) per far dimenticare in fretta la nuova resa contro squadre che sono più grandi per fatturato, disponibilità economiche e monte ingaggi ma che sul campo, nell'era Inzaghi, non hanno mai mostrato una superiorità schiacciante in classifica. E la Lazio non vuole mollare troppo presto il suo sogno Champions.