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Lazio, avanti adagio ma c'è bisogno del tridente

Immobile, Luis Alberto e Milinkovic devono migliorare la loro condizione

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Sei punti grazie a due vittorie striminzite nel punteggio (1-0) contro le neopromosse Frosinone ed Empoli: la Lazio cresce, migliora il suo rendimento, subisce pochi gol e questa è la novità positiva più importante, anche se mancano ancora gli acuti dei tenori. Un gol Immobile, uno Luis Alberto, nessuno  Milinkovic, da loro tre ci si aspettava un impatto diverso sull'avvio di stagione dei biancocelesti. Problemi fisici (i primi due sono reduci da lunghi infortuni sul finire del passato campionato) e le distrazioni di un mercato che invece si è chiuso con la conferma, sono stati un mix letale per il rendimento dei tre tenori di una Lazio in cerca di identità. Alla fine però la banda di Inzaghi non ha mollato nel momento più brutto e ha reso più accettabile la classifica inquietante dopo le sconfitte contro Napoli e Juventus. Ora c'è l'Europa League, tanto turn-over giovedì contro l'Apollon Limassol in Europa League prima di pensare alla bestia nera Genoa domenica all'Olimpico. C'è bisogno del tridente, dei campioni dell'attacco per ridare fantasia al gioco e allontanare le ombre. In questo momento il grande Eugenio Fascetti avrebbe detto "gufi marameo, tutti giù dal Colosseo". I biancocelesti sono pronti per un passaggio importante della stagione sperando nell'aiuto dei campioni e dei nuovi che ancora non si sono inseriti del tutto.

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