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Var-gogna, Lazio penalizzata

Persi due punti contro la Fiorentina per colpa degli arbitri Massa e Fabbri

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Due punti regalati alla sperimentazione. Questa la triste verità di Lazio-Fiorentina, il rigore di Caicedo se non inesistente è perlomeno dubbio e quindi la tecnologia non poteva essere usata. Fabbri di Ravenna, peraltro decisivo contro la Lazio essendo l'unico fischietto al mondo ad aver fatto perdere le staffe a Miro Klose (due gol annullati tre anni fa ad Empoli col tedesco imbufalito come mai si era visto prima), ha pensato di chiedere l'utilizzo del Var inducendo Massa a rivedere la decisione corretta che aveva preso in campo. Ci ha rimesso la Lazio, un po' in calo di brillantezza ma che la sua partita l'aveva fatta e pure vinta seppure di misura. La certezza che il rigore non ci fosse è arrivata poche ore fa: solo unamulta di 10.000 euro e sette giorni di inibizione, praticamente nulla. A confermare che gli arbitri dopo aver rivisto l'episodio si sono resi conto di averla fatta grossa e hanno quindi evitato di penalizzare Tare che si era infuriato a ragione alla fine della partita. Peccato per la squadra, per Inzaghi e per i tifosi che hanno trascorso una domenica amara per colpa di un clamoroso errore arbitrale. una Var-gogna.

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