D'Ambrosi confermato alla guida della Federboxe “Lavoriamo uniti”
ROMA (ITALPRESS) – Sarà nuovamente Flavio D’Ambrosi a guidare la Federazione Pugilistica Italiana nel prossimo quadriennio olimpico. Nell’assemblea elettiva che si è riunita all’hotel Hilton di Fiumicino, il numero 1 della FPI ha ricevuto 444 voti (50.06% delle preferenze espresse), due in più dello sfidante Fabrizio Baldantoni, 38 anni, già vicepresidente vicario della Federazione, mentre Giuseppe Macchiarola ha ritirato formalmente la candidatura dopo il suo discorso. I lavori sono stati inaugurati dai toni aspri dei due candidati, ma subito dopo l’elezione D’Ambrosi ha fatto un appello all’unità. “Questo risultato mi carica di responsabilità – le sue parole – ma ci deve far riflettere perchè non possiamo essere divisi. Dobbiamo riflettere su come unire questo movimento. Non possiamo affrontare le sfide del futuro se il movimento del pugilato italiano è diviso. Dobbiamo pensare a lavorare per il bene del movimento e per il bene delle persone che faticano in palestra. Questo 14 dicembre dovrà essere archiviato e dovremo ripartire uniti”, ha aggiunto D’Ambrosi che nella relazione illustrativa aveva ricordato quattro criticità incontrate all’inizio del precedente quadriennio, come la pandemia da Covid, ma anche l’assetto “organizzativo delle squadre azzurre non adeguato alla competitività”, oltre al sistema professionistico “lasciato allo sbando” e la “mancanza di adeguati rapporti istituzionali”. D’Ambrosi ha quindi presentato alcuni dati come il +33% dei tesserati (79.111 nel 2024) e il +33,7% degli agonisti. Numeri in crescita anche per l’attività nazionale con il +10,5% di incontri e il +31% di riunioni nel 2021-2024. C’è stato spazio anche per un altro appello al ricambio generazionale nelle squadre azzurre. “Basta con il dilettantismo di stato che ha portato per tanti anni i soliti in nazionale, ha bloccato il turn over del parco atleti e ha impedito ai giovani di crescere”.
– foto Spf/Italpress –
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