Ai Mondiali di nuoto storico oro dell’azzurro Martinenghi

BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Nicolò Martinenghi scrive la storia: è il primo italiano a conquistare un titolo iridato nella rana. Il 22enne lombardo apre la serata della seconda giornata dei Mondiali di Budapest 2022 di nuoto trionfando nei 100 metri rana con il tempo di 58″26, nuovo record italiano. Una finale che non ha visto al via il dominatore degli ultimi anni, il britannico Adam Peaty (out per infortunio), ma ugualmente spettacolare con Martinenghi che vince la lotta a tre contro l’olandese Arno Kamminga (argento, 58″62) e lo statunitense Nic Fink (bronzo, 58″65). “E’ un’emozione allucinante perchè sono riuscito a mettere la mano davanti in un mondiale alla mia prima finale: è la prima medaglia iridata in vasca lunga – sottolinea il varesino ai microfoni Rai -. Sapevo che tutti e tre eravamo lì allo stesso livello: oggi la testa ha fatto tanto, più del fisico”.
Serata dolceamara per Thomas Ceccon. L’azzurro entusiasma nelle semifinali dei 100 metri dorso, stabilendo il nuovo primato italiano in 52″12, secondo tempo di accesso alla finale dietro solamente al greco Apostolos Christou (52″09, record dei campionati). Si tratta del terzo record nazionale per Ceccon in cinque turni di gare individuali fin qui disputati, tra 100 dorso e 50 farfalla. Proprio su quest’ultima distanza il vicentino non riesce a ripetere il primato di ieri e vede sfumare la medaglia: è quinto in 22″86. L’oro va allo statunitense Caeleb Dressel (22″57), davanti al 42enne brasiliano Nicholas Santos (22″78) e ad un altro statunitense, Michael Andrew (22″79). “Delusione no, perchè non dovevo neanche fare i 50 delfino – ha spiegato Ceccon -. Ovviamente scoccia un pò per la medaglia, che era a 8 centesimi. I 100 dorso? Dico solo che nel finale ho lasciato un pò”. Speranze di medaglia per lui nel dorso (domani alle 19) ma anche per Benedetta Pilato: la tarantina vola in finale nei 100 metri rana (prevista domani alle 19.48) con il secondo miglior tempo (1’05″88), alle spalle della tedesca Anna Elendt (1’05″62).
“Volevo fare la finale, me la merito. Ho cercato di dare tutto” ha rivelato Pilato, che tenterà il tutto per tutto in una gara che già ha riservato sorprese. La statunitense Annie Lazor è stata infatti squalificata, permettendo alla connazionale Lilly King di passare il turno con l’ultimo tempo utile (1’06″40). Non riesce invece ad accedere in finale Arianna Castiglioni, undicesima (1’06″59).
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