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Braccio di ferro sulla Open Arms. E la Procura acquisisce documenti

Nella sede della Guardia costiera a Roma è arrivata la polizia giudiziaria. E Conte riscrive a Salvini: "Sbarcare i minori"

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Ancora una notte, la sedicesima, trascorsa sulla Open Arms per i 134 migranti che attendono, al largo di Lampedusa, un porto sicuro per sbarcare. "Il mondo e' testimone di quello che hanno dovuto sopportare le 134 persone che attendono di scendere sul ponte della Open Arms. Solo la mancanza di volonta' dei politici che hanno il potere di decidere li separa da un porto sicuro", scrive su Twitter Open Arms. Intanto la Guardia costiera ha fatto sapere che per quanto riguarda il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo "non vi sono impedimenti di sorta" allo sbarco. La Procura di Agrigento - che ha gia' aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona - ha acquisito dalla Guardia costiera documenti relativi all'Open Arms. Il braccio di ferro continua e Matteo Salvini non intende fare passi indietro. "Quella delle ONG e' una battaglia politica, non certo umanitaria, giocata sulla pelle degli immigrati. Vergogna. Io non mollo". Si dice "stanco di questa vicenda" Francesco Cascio, medico igienista dell'Asp di Palermo, attuale responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, che all'ITALPRESS, in merito alle polemiche per aver detto ieri che i 13 migranti sbarcati dalla Open Arms sono in buone condizioni di salute, sottolinea che "parlano le carte, al di la' dei pensieri e delle prese di posizione politiche, ci sono i referti. Li hanno firmati due colleghi, un uomo e una donna, di loro mi fido e io quei referti li ho semplicemente comunicati - ha aggiunto Cascio, che verra' sentito dagli inquirenti che indagano sul caso -. La polemica politica mi fa sorridere...". 

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