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Referendum giustizia 2022: la riforma del Csm

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Nella stessa data del 12 giugno oltre all'Election Day delle amministrative è stata fissata la consultazione popolare per i referendum sulla giustizia. Per la validità del voto sarà necessario il raggiungimento del quorum con il 50%+1 degli aventi diritto al voto. La Consulta ha giudicato ammissibili cinque dei quesiti sul tema giustizia, che riguardano l'abrogazione del decreto Severino in materia di incandidabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati, l’eliminazione delle liste di presentatori per l'elezione dei togati del Csm e il voto nei Consigli giudiziari.
 
Riforma del Csm 
In caso di vittoria del sì, verrebbe abrogato l'obbligo, per un magistrato che voglia essere eletto a Palazzo dei Marescialli, di trovare da 25 a 50 firme per presentare la candidatura. Con il sì, scrivono i promotori del referendum, "avremmo votazioni che mettono al centro il magistrato e le sue qualità personali e professionali, non gli interessi delle correnti o il loro orientamento politico".

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