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Il dramma nel dramma, genitori e figli che non possono dirsi addio

Maurizio Costanzo
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In questi brutti giorni del coronavirus, c'è qualcosa che più di ogni altra mi ha turbato. Parlo delle case di riposo, dove il contagio si è diffuso in un attimo. Penso ai figli che non hanno potuto né abbracciare, né vedere il padre e a quei padri che sono morti senza poter stringere la mano del figlio o della figlia. Insomma, quando a un evento come la morte si uniscono la solitudine e la difficoltà di sepoltura per troppi decessi, lo smarrimento è grande. Perché, alla fine, queste saranno le immagini e i pensieri che rimarranno nei nostri ricordi. Il Presidente Mattarella ha detto in queste ore: «È un periodo complicato, ma ce la faremo, insieme». Sì, caro Presidente, non vedo alternative.

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