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Bando per fondi a imprese: in un secondo finiscono i posti

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Daniele Leodori e Nicola Zingaretti

Ammesse tremila pratiche, quasi duecentomila no

Alessandro Austini
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Poco più di 3.150 pratiche ammesse, quasi duecentomila no. D'altronde era impossibile che accadesse altro, visto che quando è scoccata l'ora X del "clickday", in un secondo sono terminati i posti disponibili per le prenotazioni. È amaro il responso del bando Invitalia in riferimento agli aiuti a fondo perduto alle imprese per l'acquisto di dispositivi di protezione per l'emergenza Covid-19. "Davvero incredibili i dati che emergono dal bando che si svolgeva con la cosiddetta modalità del clickday (chi fa prima la domanda prende i soldi) - si legge nel comunicato di Invitalia - 3.150 pratiche ammesse (budget 50 milioni di euro) 191.025 pratiche non ammesse. Le prenotazioni delle pratiche ammesse sarebbero tutte state inviate alle ore 9,00 e 1 secondo. Nel primo secondo sono partite in tutto 8092 prenotazioni, al primo minuto erano già 41291". Una fila virtuale infinita e tante imprese rimaste fuori. Nell'immagine qui sotto si può vedere l'elenco pubblicato da Invitalia di alcune aziende tagliate fuori nonostante abbiano prenotato alle 9, un secondo e pochi centesimi. «Delle prime 5mila aziende cui era destinato il bando, per le quali la Regione aveva inizialmente impegnato 50 milioni, abbiamo completato l'iter per 3.578. Per le altre 1.400 circa si è in attesa dell'integrazione della documentazione richiesta, in particolare per il durc. Se le aziende produrranno la certificazione mancante, rapidamente arriveremo a soddisfare e a completare le prime 5mila per cui il bando del 20 aprile era previsto» afferma il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori. La delibera sottoscritta martedì dalla Giunta, con cui viene siglato l'accordo con Cdp per il prestito da 255 milioni «apre la seconda fase, rivolta ad altre 37mila aziende. Su queste domande andrà completata l'istruttoria e ci sarà una percentuale che non avrà diritto - ha concluso Leodori - il completamento dell'iter per queste 37mila domande verrà effettuato entro la prima decade di luglio, per quella data avremo la graduatoria. Avremo bisogno di settimane per rimettere in moto completamente la macchina ma l'obiettivo della Regione è mettere liquidità nel sistema sia verso le aziende che verso le famiglie per contrastare insieme una situazione che rischia di diventare economicamente difficile».

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