Biglietti aerei e treni, abbonamenti autobus: rimborsi obbligatori per tutti
L'Ue striglia l'Italia che intanto aggiorna le regole
Una doppia buona notizia per tutti coloro che hanno dovuto rinunciare a viaggi, lunghi o brevi, a causa del coronavirus. Sia l'Ue, strigliando l'Italia, sia il governo nel nuovo decreto "riparatorio" sanciscono infatti il diritto al rimborso dei biglietti e degli abbonamenti non utilizzati, che si tratti di aerei, treni, autobus o metropolitane. Da Bruxelles arriva la svolta: la scelta del governo italiano di consentire a compagnie aeree e tour operator di non rimborsare i viaggi annullati causa Covid-19, aprendo la strada ai "voucher", è stata dichiarata contraria alle norme europee dall'Ue. E se l'Italia - idem gli altri Paesi che hanno approvato provvedimenti simili - non cambierà le regole introdotte con il decreto del 2 marzo 2020, Bruxelles aprirà una procedura d'infrazione a carico del Paese. L'esecutivo di Giuseppe Conte ha tempo fino al 28 maggio per cambiare la legge e lasciare ai consumatori la possibilità di optare tra rimborso del viaggio cancellato e recupero dello stesso con un "voucher". Nel frattempo nelle misure per i trasporti previste dal Decreto Rilancio ci sarà anche il rimborso totale per chi ha acquistato un abbonamento al trasporto pubblico locale e a quello ferroviario senza poi poterlo utilizzare a causa del lockdown.