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L'Italia chiede per prima il fondo di solidarietà all'Europa

Il comunicato da Bruxelles conferma il via alla procedura

Alessandro Austini
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L'Italia chiede per prima aiuto all'Europa. "La Commissione europea - si legge nel comunicato dell'UE - ha ricevuto la prima domanda preliminare di sostegno finanziario dall'UE: il fondo di solidarietà richiesto dall'Italia per affrontare l'epidemia di coronavirus e i suoi effetti. L'Italia dovrebbe inviare ulteriori dettagli nelle prossime settimane. Dal 1° aprile 2020, a seguito della proposta della Commissione per un'iniziativa di investimento sulla risposta al coronavirus, gli Stati membri dell'UE possono richiedere il sostegno dell'UE Fondo di solidarietà per motivi di emergenza sanitaria. La commissaria per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira, ha dichiarato: "L'Italia è attualmente lo Stato membro più colpito dalla crisi del coronavirus ed è il primo paese a chiedere aiuto dall'UE. Grazie alla sua portata estesa, ora include anche la salute pubblica nelle emergenze. Il Fondo fa parte degli strumenti che la Commissione ha rapidamente messo in atto per alleviare l'onere a carico dei bilanci degli Stati membri, quale dimostrazione concreta della solidarietà europea in questi tempi difficili". Prossimi passi "La Commissione europea - si legge ancora nel comunicato - raccoglierà tutte le domande relative al coronavirus fino al 24 giugno 2020 e successivamente li valuterà in un pacchetto al fine di garantire un trattamento equo di tutti i casi. Quindi invierà a proposta di aiuto finanziario al Parlamento europeo e al Consiglio. La Commissione tratterà tutte le domande in un unico pacchetto, non al primo arrivato, primo servito base. Ciò garantisce che le risorse disponibili vengano distribuite in modo equo ed equo tra tutti gli Stati membri più colpiti da questa emergenza sanitaria. Nell'ambito dell'iniziativa di investimento per la risposta al Coronavirus, il 13 marzo la Commissione ha proposto l'estensione del campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell'UE, in modo che il Fondo non potesse solo fornire sostegno finanziario a seguito di catastrofi naturali, ma anche in caso di gravi emergenze sanitarie. Questa proposta è stata approvata a tempo di record dal Parlamento europeo e dal Consiglio ed è entrato in vigore il 1 ° aprile 2020. Per il 2020, il Fondo ha a sua disposizione 800 milioni di euro per fornire aiuti finanziari ai Paesi dell'UE pi colpiti da questa crisi. Il sostegno finanziario - chiude la nota - mira ad alleviare l'onere finanziario dell'immediato, come la fornitura di assistenza medica e l'acquisto di attrezzature mediche, il sostegno ai gruppi vulnerabili, misure per contenere la diffusione della malattia e altro ancora".

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