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Attenzione, se uscite di casa vi controllano con le celle telefoniche

Alessandro Austini
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«Vi controlliamo attraverso le celle telefoniche, non uscite di casa è assolutamente importante perché questa battaglia la vinciamo noi». Lo ha detto l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, in diretta su Facebook. «Rinnoviamo l'appello a stare in casa. Su questo abbiamo attivato una tecnologia, in collaborazione con le compagnie telefoniche di rete mobile. Fatto 100 la movimentazione della popolazione il 20 di febbraio, prima dell'emergenza, mostra l'andamento dello spostamento delle persone. Siamo purtroppo solo poco sopra il 40%. Inoltre dall'altroieri e ieri siamo anche in aumento». Lo ha detto, nel corso dell'ormai consueta diretta Facebook per fare il punto sull'emergenza coronavirus, il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala. «Il 40% non è ancora un dato sufficiente per poter dire che possiamo contenere al meglio il virus». Una tecnologia, quella illustrata che si basa sulla letture delle celle telefoniche a cui si agganciano i telefonini. «Le persone quindi si sono spostate anche di 300 o 500 metri. Magari tra questi c'è chi lavora e lo che ringraziamo. Ma chi si muove per motivi superflui, continuiamo a chiedere di stare in casa. Il dato non è ancora abbastanza basso», ha concluso Sala. Per approfondire leggi: Oggi il record di contagi in Italia, ecco quanti sono In Corea del Sud e Taiwan tecnologie di questo tipo sono state utilizzate con successo per combattere l'emergenza coronavirus e controllare gli spostamenti delle persone.

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