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Terremoto finanziario sotto il CupoloneIndagine su monsignor Carlino e Ruzza, capo dell'Aif

Cinque dirigenti vaticani sospesi

Filippo Caleri
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«Due dirigenti apicali degli uffici della Segreteria, Vincenzo Mauriello e Fabrizio Tirabassi, un'addetta all'amministrazione, Caterina Sansone, e soprattutto due pezzi da novanta del Vaticano: monsignor Maurizio Carlino, da poche settimane capo dell'Ufficio informazione e Documentazione dell'organismo che ha sede nel Palazzo Apostolico, e il direttore dell'Aif Tommaso Di Ruzza». Sono i cinque dirigenti sospesi, secondo quanto riporta il sito web dell'Espresso, nell'ambito dell'indagine sulle finanze della Santa Sede, partita dalle denunce presentate agli inizi della scorsa estate dallo Ior e dall'Ufficio del Revisore Generale e riguardanti operazioni compiute nel tempo. Papa Francesco è stato avvertito all'inizio dell'estate dai vertici dello Ior e dal Revisore generale (da pochi diventato a tutti gli effetti una sorta di autorità anti-corruzione della città santa) di possibili, giganteschi crimini finanziari avvenuti negli ultimi anni - osserva la versione online dell'Espresso - Bergoglio ha così ordinato un'indagine puntuale e severissima, e che non faccia sconti a nessuno». Stamattina il Corpo della Gendarmeria, guidato da Domenico Giani, ha spedito una disposizione di servizio, pubblicata dall'Espressò, a tutto il personale interno dello Stato leonino e alle Guardie Svizzere che controllano la sicurezza e gli accessi. Nella comunicazione si sottolinea che cinque persone da stamattina sono state «sospese cautelativamente dal servizio». «I suddetti - si legge nella nota diffusa online dal settimanale - potranno accedere nello Stato esclusivamente per recarsi presso la Direzione Sanità ed Igiene per i servizi connessi, ovvero se autorizzati dalla magistratura vaticana. Monsignor Mauro Carlino continuerà a risiedere presso la Domus Sanctae Marthae».

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