Dopo l'accusa di presunte molestie
Grigolo si difende: solo uno scherzo
Vittorio Grigolo, il tenore 42enne, accusato di molestie da una ballerina della compagnia della Royal Opera House, durante la chiamata per gli applausi della penultima rappresentazione del “Faust” a Tokyo, rompe il silenzio: “Sono sereno e con il mio team stiamo collaborando con Royal Opera House dando la nostra completa disponibilità per tutti i chiarimenti del caso”. Nel frattempo, il teatro londinese e il Met di New York hanno sospeso i contratti in essere con Grigolo. Ma cosa è successo il 18 settmbre scorso? Le versioni sono due: secondo la ballerina, Grigolo non solo l’ha molestata, ma ha anche mandato a quel paese i musicisti che lo esortavano a tenere le mani a posto; secondo gli avvocati del “Pavarottino” si tratterebbe di un gigantesco equivoco. Il loro assistito avrebbe palpeggiato la pancia di gommapiuma del costume di scena (la ballerina interpreta una donna incinta che durante lo spettacolo invita Faust a toccarla, ma lui si ritrae, nda). Dunque uno scherzo, ma nulla più. Una mano morta eccessivamente "vivace" su un ventre finto che, per gli avvocati, non può e non deve mandare in malora carriera e contratti d’oro di Vittorio Grigolo. Anche se il no sonoro e il fastidio manifestato dalla ballerina dovevano essere sufficienti a fermare la sgradita gag. La Royal Opera House sta indagando tra le maestranze (che ribadiscono l’aggressione verbale del tenore) e online dove sono stati postati molti video del pubblico plaudente alla ricerca della “pistola fumante”.In attesa di chiarire la vicenda, dal primo ottobre Vittorio Grigolo si esibirà nell’Elisir, nei panni di Nemorino, al Teatro “Alla Scala”.