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Weinstein, accordo da 44 milioni di dollari per chiudere i processi con le vittime

L'ex produttore cinematografico di Hollywood diventata "simbolo" degli abusi sessuali nell'era di #MeToo

Giada Oricchio
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Il #Metoo si chiude (quasi) con un maxi risarcimento da 44 milioni di dollari. L'ex produttore cinematografico, Harvey Weinstein, accusato di stupro da diverse donne ha raggiunto un accordo finanziario con gran parte delle presunte vittime e dei creditori che lo hanno citato in giudizio. Lo riferisce il Wall Street Journal che aggiunge: “La transazione non è stato ancora firmato, ma è finalizzato a coprire tutti i procedimenti civili, inclusi quelli in Canada e nel Regno Unito, a carico di Weinstein”. Sempre secondo il quotidiano finanziario, Weinstein non pagherà un dollaro di tasca sua, l'esorbitante cifra sarà versata dalle compagnie di assicurazioni che avevano come cliente la Weinstein Company. Trenta milioni di dollari andranno alle accusatrici, ai creditori e agli ex dipendenti dell'ex studio di produzione cinematografica di Weinstein, il resto a coprire le spese legali. L'accordo non vale per i procedimenti penali contro di lui: l'ex produttore dovrebbe essere processato a settembre per presunta violenza sessuale nel 2013 e per un rapporto orale forzato nel 2006 a danno di due donne diverse e rischia l'ergastolo. Dall'ottobre 2017, oltre 80 donne hanno imputato pubblicamente a Harvey Weinstein, violenze, aggressioni sessuali o molestie. Molte sono attrici di Hollywood come Angelina Jolie, Salma Hayek, Gwyneth Paltrow, Ashley Judd e l'italiana Asia Argento. 

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