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Stretta sulle Ong: confisca delle navi e fondo per i rimpatri

Davide Di Santo
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Via la multa "a migrante" che tanto aveva fatto discutere, sostituita con una sanzione amministrativa da 10.000 a 50.000 euro nei confronti del comandante, dell'armatore e del proprietario della nave, in caso di sbarco in Italia di migranti dopo un'operazione di soccorso, se non vengono rispettate le normative nazionali e internazionali. Nel caso il numero dei migranti sia superiore a 100, si aggiunge una pena accessoria. È questa una delle modifiche contenute nel testo aggiornate del Decreto sicurezza bis che il ministro dell'Interno, Matteo Salvini ha intenzione di portare stasera in Consiglio dei ministri. Come anticipato questa mattina, il Cdm - convocato per le 16 - è stato sospeso dopo circa un'ora. I lavori sul dl Sicurezza bis, il dl Famiglia e l'autonomia differenziata riprenderanno alle 20,30. Il decreto prevede anche l'istituzione di un Fondo per i rimpatri destinato a "finanziare interventi di cooperazione mediante sostegno al bilancio generale o settoriale ovvero intese bilaterali, comunque denominate, con finalità premiali per la particolare collaborazione nel settore della riammissione di soggetti irregolari presenti sul territorio nazionale e provenienti da Stati non appartenenti all'Unione Europea". La dotazione iniziale del fondo è pari a 2 milioni di euro per l'anno 2019. E potrà essere incrementata da una quota annua non superiore a 50 milioni di euro. Si prevede poi l'arresto da due a tre anni e con l'ammenda da 2.000 a 6.000 euro nei casi di resistenza a pubblico ufficiale. Previsti quattro anni per chi lancia oggetti contundenti. durante le manifestazioni, e pene da uno a cinque anni per chi danneggia e distrugge il suolo pubblico. 

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