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"Mò Vi Mento", ecco il film che fa infuriare i grillini

Pietro De Leo
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È uscito nelle sale cinematografiche «Mò Vi Mento», titolo che si può leggere in due ritmi. Continuativo, richiama alla realtà politica del principale partito di governo. Scandendo le pause, esce la versione colloquiale di «Adesso vi dico una bugia». E proprio su questo crinale si snoda tutto il film, che vuol essere uno sberleffo al cinismo che talvolta si cela dietro una politica fondata sulla morale e sulla «spinta dal basso». La trama prende spinta dall'ambizione politica di Achille Alfresco (Daniele Monterosi), compito leaderino in abiti sartoriali e favella mica male il quale, partendo dalla provincia campana, man mano vuol dare la scalata al potere nazionale. Dalle prime sequenze, pare ce la stia facendo. La sua creatura «Mò Vi Mento», che ha come punto qualificante il ritorno alla lira, miete successi alle elezioni amministrative. Però, per fare il vero «salto»... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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