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Antonio Tajani, che attacco! Attenti, Salvini è un bluff

Benvenuto a bordo de L'Abitacolo al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani … Non mettiamo la cintura? No, stiamo fermi qui parcheggiati per non creare problemi alla scorta. Non servono le cinture... Io le metto sempre, rispetto le regole! Si figuri se uno che viene dall'Europa non è fissato con le regole! Ci fanno una testa così con le regole. Hanno tutte nel mirino gli italiani, però. Ma no. Le regole in genere vanno rispettate. E' vero che ce ne stanno troppe che regolano i dettagli, ma non ce ne sono abbastanza per le grandi questioni. L'Europa a cosa dovrebbe servire? A proteggere i cittadini laddove lo Stato, la Regione, la Provincia non sono in grado di farlo. Quindi servirebbe una Europa politicamente più forte sulle grandi questioni internazionali, sulla immigrazione, sul commercio per proteggerci dall'offensiva cinese... Avete visto che è successo oggi anche con gli americani? Abbiamo comunque interesse ad essere difesi da una organizzazione più forte di quella del nostro Stato. Non è che abbia fatto un granché su questi temi l'Europa. Pensi all'immigrazione. Distinguiamo le istituzioni europee dai paesi Ue. Sono gli stati europei per eccesso di nazionalismo a bloccare le decisioni comuni. Dice che sono tutti sovranisti? Alcuni paesi sì. E fanno il danno dell'Italia. Penso ad alcuni paesi dell'Est che hanno bloccato le giuste decisioni del Parlamento Ue sul ricollocamento dei rifugiati. Noi abbiamo riformato le regole di Dublino, abbiamo approvato le nuove mettendole sul tavolo dell'assemblea degli stati membri. E lì le hanno bloccate. Perché i paesi sovranisti vogliono lasciare tutti i rifugiati a noi italiani e ai greci in particolare. Perché la Francia? E la Germania? Non le sembrano sovraniste? La Germania fa i suoi interessi più che essere sovranista... Essere sovranista è proprio quello: fare solo i propri interessi, no? Beh, non è solo quello. La Germania ha un a visione più europeista. Solo che la Germania insieme alla Francia vuole comandare su tutti gli altri. Lei l'ha conosciuta da vicino: Angela Merkel è così terribile come la si descrive in Italia? Non è che sia terribile. Fa il cancelliere tedesco. Mica possiamo pretendere che la Merkel faccia il primo ministro italiano. Il nostro problema non deve essere insultare la Merkel, ma essere forti con lei. Sedersi a un tavolo magari guidando tutti i paesi del Mediterraneo e quelli dell'Est. Rappresentando anche loro tratteremmo con la Merkel e con Macron da posizioni di forza. Ma la forza italiana dove la vede? Siamo la seconda potenza industriale d'Europa, abbiamo 4 milioni di piccole e medie imprese... E si mettono paura per questo Francia e Germania? O la nostra forza è invece quella tipica dei kamikaze, che ogni giorno potrebbero farsi esplodere sopra un debito pubblico mostruoso travolgendo tutti gli altri? Sì, il debito è forza e debolezza insieme. Ma l'Italia dovrebbe pensare a sé ed elaborare politiche economiche che disinneschino l'enorme spesa per interessi che ogni anno paghiamo. Il debito va certamente tenuto sotto controllo. Ma sul deficit si potrebbe anche sforare il tetto del 3% del Pil... Che dice? Qui la fulminano. Non è tabù se si sfora per fare politiche di crescita. Certo se si regalano mance elettorali a destra e manca, non si può sfondare. Ma quando ero membro della commissione europea ottenni che l'Italia potesse sfondare il 3% per pagare i debiti della pubblica amministrazione. Ottima idea. Ma non li hanno pagati... L'hanno promessa Matteo Renzi, poi Paolo Gentiloni, e ora Lega e M5s. Ma è vero: nessuno l'ha fatto. Oggi ci sono ancora 60-70 miliardi di euro dovuti a imprese e professionisti. Se si pagassero, si rimetterebbe in moto l'economia con benefici per tutti. Altro che reddito di cittadinanza o quota 100. Sono anni che faccio questa battaglia. Da commissario feci aprire io la procedura di infrazione contro l'Italia perché era e oggi resta il più cattivo pagatore di Europa. Però poi lei stesso mi dice che non è accaduto nulla... Nulla no. Ora c'è una normativa europea che obbliga anche la p.a. italiana a pagare entro 30 o 60 giorni- con alcun e eccezioni- i propri fornitori. Dal giorno successivo scatta una mora dell'8%. Bello, ma inutile. Non pagano lo stesso. Sa cosa fanno le pubbliche amministrazioni? Fanno capire agli imprenditori che se utilizzano queste norme li tagliano fuori dalle liste dei loro fornitori. Questo è davvero inaccettabile. Invece mettere 60 miliardi sul mercato- diciamo in tre anni- significa che le imprese possono pagare a loro volta fornitori o subappaltatori. E tutti i propri dipendenti, magari assumendone. Così aumenterebbero i consumi e l'economia riprenderebbe, portando più soldi nelle casse dello Stato. Che servono, perché attenzione, stanno per scadere le clausole di salvaguardia sull'Iva e il governo dove li va a prendere i soldi? Suvvia, non mi faccia il pistolotto propagandistico anche lei. Quella clausola più piccola o più grande c'è dal 2011, da Silvio Berlusconi a tutti i governi che gli sono succeduti. E' sempre una tragedia, poi ogni anno si trova la soluzione... Non le sto dicendo mica che Renzi e Gentiloni erano meglio di questi. No, affatto. Solo che con loro il ciclo economico era più favorevole e la soluzione più facile da trovare. Oggi l'economia italiana è quasi ferma, ed è quella che cresce meno di tutta Europa. La colpa non sarà solo di questo governo, ma il problema c'è. E non c'è nessuno che abbia una visione complessiva sulla crescita... E lei quale avrebbe? Investire in infrastrutture, ad esempio... Ci siamo: il Tav? Il Tav. Che però non è banalmente Torino-Lione. E' un grande progetto, che parte da Palermo, passa per Torino, Lione, Kiev, ma anche per il Portogallo e per i Balcani attraversando la pianura Padana. E i francesi sono così convinti dell'opera? Due anni fa Macron voleva mollare e poi l'ha convinto Gentiloni a continuare. I francesi sono avanti più di noi e più convinti di noi. Troppo avanti non mi pare: dopo 20 anni siamo al 10% scarso del lavoro che si doveva fare. Sì, perché poi ci sono stati i no global e tutto quello che è successo. Bisognava avere dei governi un po' più coraggiosi, con un po' più di attributi. Bisogna governare, non passare il tempo a cercare con i sondaggi chi è più popolare dentro la coalizione. Guardi questo governo: fa solo propaganda, per altro l'uno contro l'altro. Ma gli italiani hanno bisogno di soluzioni ai loro problemi. Ripeto: perché non si fanno infrastrutture? Non piace il Tav? E allora facciano quelle digitali. Ci sono aree interne, anche nell'Italia centrale totalmente scollegate dalla rete... Già, in molti posti il telefonino non prende. Non solo. Io sono residente a Fiuggi. Certe volte vorrei comprarmi un film da Sky, e spesso è impossibile farlo, è difficile connettersi ad Internet. Fatica ad arrivare il 2G, quando tutti si parla del 5G. Così non riesce a vedere film? E' un problema... Era un esempio personale. Ma l'altro giorno ero a Borgorose in provincia di Rieti, dove c'è un imprenditore che ha un gruppo importante in Italia e che essendo originario di quel paese voleva aprire una fabbrica lì. Sa quale è la prima cosa che ha chiesto? Un collegamento a Internet, che non esisteva. E l'ha ottenuto? Sì, perché lì c'è un sindaco sveglio. Uno dei nostri. Ma se non c'è la rete, è un problema anche per il turismo. Come può venire in certe zone scoperte dal segnale un imprenditore o un manager straniero che deve restare collegato con la sua azienda anche durante le vacanze? Le infrastrutture- tutte- sono fondamentali sia per l'attrattività del nostro paese che per la competitività delle nostre imprese. Lei vede le cose da lassù, dal cuore della Ue. Ma qui più terra a terra c'è stato un politico- Matteo Salvini- che ha scoperto come i problemi degli italiani siano altri: immigrazione, violenza, sicurezza. E lo seguono proprio per quello. Salvini deve ancora spiegarci se gli immigrati in Italia sono mezzo milione come ha sempre detto o 90 mila come dice adesso. Perché una cosa è certa: l'Italia non sta rimpatriando come si era detto gli irregolari. C'è molta propaganda... Può essere, ma sembra che funzioni. Per ora, perché la propaganda serve anche a nascondere la realtà. E quale è la realtà che si nasconde? Che in Italia manca il lavoro. E' il problema dei problemi. Anche qui nel Lazio. La disoccupazione è il problema numero uno, non la castrazione chimica. La Lega è al governo. E a Roma sparano in continuazione. Abbiamo perso un grande campione del nuoto come Manuel. A Ostia hanno sparato l'altro giorno. A Napoli il dramma di quella povera bambina. E dove è che ci sarebbe più sicurezza con la Lega che governa? Manca perfino il coordinamento delle sale operative. Se adesso qui di fianco ci fosse una rapina, e chiamiamo la polizia, quelli cercano la pattuglia più vicina. Magari è una pattuglia dei carabinieri. Ma loro non lo sanno... Ma non c'è un numero unico- il 112- a cui chiamare? Ci dovrebbe essere, ma le centrali operative sono diverse. Da lì chiamano la polizia che non è coordinata con i carabinieri, con la guardia di Finanza o con i vigili urbani di Roma... Mi sta dicendo che Salvini non funziona tanto come ministro dell'Interno? Le sto dicendo che ci sono state molte promesse e pochi fatti. La percezione della scarsa sicurezza non è cambiata rispetto a prima. Soprattutto nelle grandi città. Lo chiedo a lei e ai lettori de Il Tempo: voi mandereste vostra figlia dopo le 10 di sera a prendere un treno alla stazione Termini? Io certamente no. Se lei mi parla così di Salvini, allora non tornerete mai insieme? Salvini è bloccato dal potere del M5s, che è il vero azionista di questo governo. E Salvini alla fin e deve sempre accodarsi alle loro decisioni, perché sono i grillini ad avere i numeri in Parlamento. Allora sono un po' falsi quegli stivaloni mussoliniani che gli disegnano addosso? Sono come quelli che davano agli alpini mandati alla campagna di Russia: di cartone. E' sempre il M5s che mena la danza. Salvini dice magari di non essere d'accordo. Ma se uno non è d'accordo, allora fa cascare il governo, no? Le piacerebbe. Invece quelli fanno sia la maggioranza che l'opposizione a se stessi, rubandovi il mestiere. Ma veramente noi abbiamo più spazio che negli ultimi anni. Il Pd si è spostato molto a sinistra con Nicola Zingaretti. E noi abbiamo il dovere di occupare lo spazio fra la Lega e il Pd, che è ampio. Non è un po' logoro dopo tanti anni il marchio di Forza Italia? Contano le idee e i valori che difendiamo. E gli interessi che rappresentiamo. Quelli non sono mai logori. Il marchio? Abbiamo molto allargato Forza Italia: con noi corrono in queste elezioni anche Udc, Noi con l'Italia, il Movimento cristiano dei lavoratori... Forze rispettabilissime, ma non proprio novità dell'ultima ora... Guardi che noi siamo ancora la forza politica più nuova del centrodestra, quelli nati per ultimi. La Lega è più vecchia di Forza Italia. E altri sono eredi del Movimento sociale. Ieri ha detto che il futuro di Forza Italia è femminile? No, no, no. Il futuro di Forza Italia è fare campagna elettorale da qui al 26 maggio. Un leader ce l'abbiamo e... … giusto, come sta Silvio Berlusconi? Bene. Oggi è uscito dal San Raffaele... L'ha sentito? Ieri ha chiamato quando ero da Lucia Annunziata per fare sapere che stava seguendo la trasmissione. Il leader c'è. E abbiamo anche una classe dirigente fatta di uomini e donne di valore e spessore. E abbiamo giovani: nelle nostre liste c'è il più giovane di tutti. Un ragazzo eletto nel senato accademico della Sapienza, che ha creato pure una start up e viene dal nostro movimento giovanile. Noi abbiamo la forza dei fatti, non quella delle chiacchiere... Fatti? Ma non siete più al governo da anni. Quali fatti? Beh, proprio in questo territorio avevo promesso di farmi da fare per fare aiutare dall'Europa i nostri terremotati. Pochi giorni dopo la mia elezione a presidente del parlamento Ue, sono arrivati due miliardi di aiuti. E' la cifra più alta mai stanziata dall'Europa per zone colpite da calamità naturali. Nel mio piccolo ho ricevuto dalla Spagna il premio Carlo V che era di 30 mila euro, e l'ho diviso -10 mila euro ciascuno- fra Accumoli, Norcia e Arquata del Tronto. Cosa accadrà nel Ppe? Spaccherà i sovranisti alleandosi con quelli più “potabili”, come lo stesso Matteo Salvini? O farà il governissimo con il Pse? Dipende dai risultati elettorali. Con la mia elezione al parlamento europeo si è creata una svolta nel Ppe, con una maggioranza di centrodestra. Credo che questa resti l'opzione principale. Sì, anche con Salvini. Non con Marine Le Pen o la destra tedesca tanto per intenderci. Ma la Lega deve essere più attenta nel fare alleanze, essere un partito sovranista più illuminato...

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