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Il Var ferma la Roma a Oporto

I giallorossi perdono 3 a 1 in Portogallo con un rigore inventato

Carlo Antini
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Serata amara a Oporto, la Roma esce dalla Champions League. Sconfitta ai supplementari del Do Dragao per la squadra di Di Francesco: il Porto rimonta il 2-1 dell'Olimpico e conquista il pass per i quarti di finale grazie alla rete decisiva di Telles all'overtime. Un vero e proprio tabù per i giallorossi, sconfitti per la terza volta nel doppio confronto con il Porto, giustiziere anche in Coppa delle Coppe 1981/82 e negli spareggi Champions 2016/17. Una serata 'nò iniziata nel segno dei portoghesi che aggrediscono immediatamente l'incontro di fronte a una Roma che fatica a proporre gioco nella metà campo offensiva. La rete del vantaggio arriva grazie a un'amnesia difensiva di Manolas che in uscita palla al piede perde il possesso e lascia scoperta la difesa: Marega s'inserisce e appoggia per il comodo tap-in di Soares a porta sguarnita. Il gol dà una scossa alla Roma che solamente dieci minuti più tardi conquista un calcio di rigore per un tackle di Militao su Perotti. Sul dischetto si presenta capitan De Rossi che con grande freddezza spiazza Casillas, concedendosi anche una finta prima del tiro. Dall'esultanza alla preoccupazione, un'altalena di emozioni per i giallorossi che nel recupero del primo tempo son costretti a fare a meno proprio di De Rossi a causa di un problema muscolare. Dopo l'intervallo il Porto entra in campo con tanta grinta e Marega trova la rete del nuovo vantaggio al 53' con un tiro al volo sul cross preciso effettuato da Corona. Nel finale di secondo tempo da segnalare una grande parata di Olsen su Brahimi oltre a una clamorosa palla gol cestinata da Perotti all'81' dopo un regalo di Pepe: il tutto prima del fischio di Cakir con cui prolunga la sfida ai supplementari. Nel primo la Roma prende il pallino del gioco tra le mani ma l'unica chance da rete la crea il Porto al 93' con un tiro di prima intenzione di Marega che termina alto sopra la traversa. Nel secondo, invece, c'è grande rammarico per due occasioni cestinate da Dzeko. Ma la vera delusione arriva al 114' quando Florenzi trattiene Fernando in piena area di rigore. Cakir si reca al Var e concede il penalty: Telles dal dischetto non sbaglia e fa impazzire il Do Dragao. Nel finale da segnalare le proteste dei giallorossi per un contatto fra Schick e Marega ma per il direttore turco non ci sono gli estremi per un altro rigore. E dopo oltre due ore di gioco arriva il triplice fischio che fa calare il sipario in una serata completamente da dimenticare. La Roma lascia la Champions e per Di Francesco si fa sempre più dura.

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