l'altra verità

"Ma quale flop. Vedrete adesso". Claudia Mori confessa chi ha tradito Adrian

Giada Oricchio

"Adrian non è un fallimento". Adesso parla Claudia Mori, moglie del Molleggiato, che in un’intervista a Dario Cresto-Dina de "La Repubblica" racconta la sua verità su "Adrian", il cartone animato da 20 milioni di euro e dai 20 anni di gestazione. E attacca Michelle Hunziker e Milo Manara. Mediaset in accordo con il clan Celentano ha deciso di rinviare al prossimo autunno le ultime puntate di “Adrian” ufficialmente per consentire ad Adriano Celentano di rimettersi in forma dopo la bronchite che l’ha colpito la settimana precedente al Festival di Sanremo. Ufficiosamente per mettere fine allo strazio dei dati d’ascolto costantemente in discesa e cercare una soluzione ovvero la presenza live dell’artista (assente ingiustificato nelle prime 4 puntate). Dopo la difesa d’ufficio della figlia Rosita, scende in campo Claudia Mori, produttrice dello spettacolo oltre che moglie di Celentano: “L’umore di Adriano è molto alto. Parlare di fallimento quando la serie è appena iniziata mi sembra un po' imprudente, soprattutto quando si tratta di Adriano perché con lui le sorprese sono inimmaginabili. Il programma è stato spostato solo perché Adriano è stato vittima, come moltissimi italiani, di un pesante malanno di stagione. Con Mediaset abbiamo deciso di evitare il rischio di ricadute di Adriano, oltre che di riprendere la messa in onda in un periodo di fine stagione televisiva, notoriamente non favorevole". Ma la Mori ne ha per tutti, a cominciare dai costi: “I 20 milioni di euro? Mi domando da dove nasca il riferimento a questa cifra. Mi sembra che siano tutti solo molto prevenuti su questo progetto” e attacca la Hunziker che in un’intervista al Corriere della Sera aveva dichiarato di aver abbandonato il progetto (come Teo Teocoli e Ambra Angiolini) perché Celentano li faceva aspettare ore e ore senza fare prove e senza mostrarle il cartoon: “Ognuno è libero di agire come vuole, anche male, ma sarebbe auspicabile senza scadere in offese e bugie. Un quotidiano svizzero in un’intervista a Hunziker titola l'articolo a caratteri cubitali 'Che stronzo!' rivolto ad Adriano. Le sembra normale? Non solo, la Hunziker nell’intervista accusa Adriano addirittura di sessismo per una battuta innocente detta in modo paternalistico come potrebbe dire un padre a sua figlia: 'Mi raccomando non bere e non fare tardi'. Si è voluto stigmatizzare Adriano in modo prevenuto, visto che uno dei temi centrali, sia di Adrian che di Adriano, è proprio la lotta alla violenza sulle donne". Secondo Claudia Mori anche Milo Manara avrebbe “tradito” Celentano quando ha affermato che i suoi disegni erano stati inseriti in modo arbitrario: “Siamo rimasti stupefatti. Manara l’ha visionato nella versione andata in onda, approvando senza riserve l’animazione e il montaggio anche dei disegni nelle scene d’amore, nonché confermando davanti a testimoni di volerlo firmare, indicando lui stesso al montatore Emanuele Muscolino, il testo da utilizzare nei titoli di testa, ovvero: Character Design - Milo Manara. Milo ha spiegato ad Adriano, al montatore e a me, che preferiva l’inglese perché illustrava meglio il suo apporto creativo al progetto. Contrattualmente Milo Manara poteva anche non firmare Adrian e in quel caso avremmo scritto 'ispirato all’iconografia di Milo Manara'. Ma non è andata così, lui lo ha voluto orgogliosamente firmare". Ci saranno controrepliche?