regionali

Governo sotto le macerie a 5 stelle

Franco Bechis

Uno li avrebbe immaginati allegri a stappare bottiglie di spumante innalzando i calici e accompagnando il brindisi con stuzzichini di pecorino romano. Invece ieri nei palazzi romani gli esponenti della Lega avevano facce lunghe e fronti aggrottate, come se in Sardegna invece del trionfo del proprio candidato si fosse registrato un mezzo cataclisma. Sì, forse alla vigilia lo stesso Matteo Salvini avrebbe sperato in qualche decimale di più per il suo partito, che ancora non può permettersi di rinunciare alla compagnia di Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e qualche ex democristiano che sul territorio vanta ancora pacchetti di preferenze che sul territorio vanta ancora pacchetti di preferenze. Se la speranza era quella di emanciparsi e pensare in un futuro breve di correre da soli ad elezioni politiche nazionali, è evidente che il voto sardo ma a dire il vero anche quello abruzzese dicono che Salvini è ancora lontano da quella ipotesi di autosufficienza... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI