Zingaretti butta il Pd nella spazzatura
Il candidato segretario archivia il simbolo del partito: "Possiamo pure non usarlo alle europee"
Il Partito democratico potrebbe trovare in Nicola Zingaretti un esecutore testamentario di tutto rispetto. Quando il governatore del Lazio e candidato alla segreteria del Pd sostiene che l'attuale simbolo «non è un dogma», ammettendo che in vista delle elezioni europee «dobbiamo aprirci e allargarci, aggregare forze culturali, economiche e sociali per dare un'idea che c'è un'Europa da rifondare», si avverte la sensazione di un imminente funerale. Pochi si straccerebbero le vesti, a cominciare dall'ex dominus Matteo Renzi che da anni giudica il marchio e la nomenclatura del Pd come i relitti... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI