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Inzaghi: "Lazio devi ripartire"

La grinta di Simone Inzaghi

Sul modulo: uno tra Luis Alberto, Anderson e Milinkovic deve restare fuori

Gianluca Cherubini
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Una settimana di tempo per riprendere il cammino interrotto. Cagliari, Dinamo Kiev e Bologna, la Lazio entra nella parte più calda della stagione, Simone Inzaghi ha suonato la carica in conferenza stampa: "È un momento importante - ha spiegato il tecnico - e adesso mancano tre partite per arrivare alla sosta. Dovremo tirare fuori tutte le energie che abbiamo". I biancocelesti vengono da un ciclo terribile, sarà fondamentale ripartire subito per confermare la zona Champions League: "I risultati e le vittorie aiutano a lavorare meglio e a sentire meno la stanchezza. Con la Dinamo Kiev sono stato contento del primo tempo, mentre nel secondo avremmo dovuto fare di più. Con Milan e Juve abbiamo fatto buone gare per 90', con la Dinamo non siamo stati squadra nella seconda frazione. Un momento negativo ci sta. Quello che stiamo facendo non basta per vincere determinate partite e dovremo fare di più". Al momento non è ancora contemplato un cambio di modulo: "In questo momento per avere equilibrio uno tra Felipe Anderson, Luis Alberto e Milinkovic non può giocare. Di volta in volta bisogna fare delle scelte e si fa per il bene della squadra. Si fa sempre in tempo a cambiare. L'anno scorso eravamo all'inizio di un ciclo, si partiva tra mille titubanze e cambiavo di più assetto. Ora però abbiamo trovato delle certezze, i ragazzi hanno intrapreso un cammino che ci ha portato a essere a buon punto in campionato, in corsa in Europa League ed unica squadra ad aver vinto un trofeo in stagione. Non dimentichiamoci poi che siamo reduci in campionato dalla vittoria col Verona, quella con il Sassuolo e la sconfitta con la Juventus, quando sullo 0-0 non ci è stato dato un rigore netto che avrebbe cambiato la partita". Poi sulla sfida con il Cagliari di domani pomeriggio: "Lo abbiamo visto giocare nelle ultime giornate, non in quella con il Genoa per via della tragedia di Astori. Anzi, approfitto per fare le condoglianze alla sua famiglia visto che prima della gara di Europa League non c'era stata occasione. Per quanto riguarda la partita, incontreremo una squadra ben allenata, da un tecnico che ha fatto il corso con me ed è molto preparato. Dovremo fare una prestazione di grande umiltà, dando il 120% per tornare dalla Sardegna con un risultato positivo. Adesso ci saranno tutte partite importanti, il Cagliari praticamente è da 15 giorni che prepara questa partita. Ma noi abbiamo nelle corde queste sfide: dovremo fare molta attenzione, perché in casa la squadra sarda dà il meglio di sé".

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