A FIRENZE FINISCE 0-2
La Juve vince tra le polemiche e va in testa
È una Juve d’acciaio quella che espugna il campo della Fiorentina, non senza polemiche, e per una notte torna al comando della classifica a +2 sul Napoli, impegnato domani sera al San Paolo contro la Lazio. La vittoria per 2-0 dei bianconeri porta la firma di Bernardeschi, Buffon e Higuain. Il primo, massacrato di fischi ed insulti per tutta la partita, sblocca il risultato con una magnifica punizione dal limite; il secondo stoppa le speranze di rimonta viola con una parata fantascientifica di piede su Therau; il terzo chiude ogni discorso firmando il 2-0 nel finale al secondo tiro verso lo specchio della porta. Sono 15 i gol in campionato del Pipita. Una Juve che conferma il suo ottimo momento in campionato, dove nelle ultime 16 partite ha subito una sola rete, e che ora può guardare con fiducia all’appuntamento di martedi in Champions League contro il Tottenham. Dall’altra parte, terza sconfitta nelle ultime quattro partite per la Fiorentina. La squadra di Pioli, però, questa sera non ha nulla da rimproverarsi. Chiesa e compagni ce hanno dato tutto, mettendo in difficoltà i bianconeri ma alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca contro una squadra più forte. Come in ogni Fiorentina-Juve che si rispetti non sono mancati gli episodi contestati, con un rigore prima concesso e poi tolto dal Var ai viola nel primo tempo. Decisione che è però sembrata giusta. Nessuna sorpresa al fischio d’inizio, Juve con Marchisio al posto di Matuidi a centorcampo. Allegri schiera un 4-3-3 con l’ex viola Bernardeschi in attacco insieme a Higuain e Mandzukic. A centrocampo Marchisio al dianco di Khedira e Pjanic. In difesa Chiellini e Benatia con Lichtsteiner e Alex Sandro terzini davanti a Buffon. Nella Fiorentina, Pioli davanti schiera Chiesa, Simeone e Gil Dias. In mezzo al campo Badelj, Benassi e Veretout. In difesa Astori e Pezzella centrali con Milenkovic e Biraghi esterni davanti a Sportiello. Primo tempo intenso e giocato a buon ritmo dalle due squadre, con un pressing alto e asfissiante sui portatori di palla che provocano qualche palla persa di troppo da una parte e dall’altra. È di Marchisio il primo tiro in porta della gara, una conclusione centrale parata senza troppi problemi da Sportiello. La prima possibile svolta della gara al 20’, quando l’arbitro Guida concede un rigore alla Fiorentina per un fallo di mani di Chiellini su cross di Benassi. Dopo una lunghissima attesa (oltre 3’), con Veretout e Buffon pronti a fronteggiarsi, Guida dopo un consulto con il VAR Fabbri torna sui suoi passi perché l’azione era viziata da un fuorigioco di Benassi prima del cross, anche se c'è il dubbio sul passaggio decisivo visto che Simeone e lo juventino Alex Sandro toccano il pallone quasi contemporaneamente. L’episodio in area bianconera fa aumentare il nervosismo serpeggiante, in particolare Lichtsteiner spesso a contatto con gli avversari viene ammonito. Così come Dias fra i viola. Con il passare dei minuti la Juve prova ad aumentare la sua pressione, ma senza riuscire a concludere e finendo per prestare il fianco alle ripartenze della Fiorentina. È infatti proprio dei viola l’occasione più clamorosa del primo tempo, con un micidiale contropiede di Gil Dias che colpisce il palo con un tiro in diagonale. Nel secondo tempo è ancora la Fiorentina a scattare meglio dai blocchi di partenza, con una tirocross di Chiesa dalla sinistra che attraversa tutta l’area di rigore davanti a Buffon senza che Simeone possa intervenire ben marcato da Benatia. Al 55’ la Juve passa: Bernardeschi si procura una punizione dal limite, steso da Badelj. Il trequartista bianconero si incarica lui stesso del tiro e con uno splendido sinistro a giro fulmina Sportiello sul suo palo. A dispetto dei fischi ricevuti durante tutta la gara, Bernardeschi esulta abbracciato da tutti i suoi compagni. Sotto di un gol, la Fiorentina schiuma rabbia e si riversa subito nella metà campo bianconera creando un paio di mischie pericolose in area. Allegri corre ai ripari mandando in campo Barzagli al posto di Lichtsteiner e Douglas Costa per Marchisio, passando ad un 4-2-3-1 che non si vedeva da tempo. Pioli si adegua con Thereau per Gil Dias, ma è la Juve ad avere l’occasione per il raddoppio con un destro da centro area di Higuain deviato in angolo su assist di Douglas Costa. Dall’altra parte ci pensa Buffon a mantenere il vantaggio bianconero, con un intervento prodigioso di piede in uscita proprio sul neo entrato Thereau. A un quarto d’ora dal termine esce Bernardeschi, al suo posto dentro Bentancur. Per l’ex viola ultima bordata di fischi della sua serata. Nel finale, complice la stanchezza, cala l’intensità della Fiorentina e la Juve ne approfitta subito: all’86’ splendida palla in verticale di Chiellini per Higuain, che entra in area e fulmina Sportiello in uscita per il 2-0 finale. Il sigillo del Pipita segna i titoli di coda della partita.