LA NOSTRA INCHIESTA

Ecco tutti i misteri di Facebook. È giallo sui 7.500 controllori su 2 miliardi di utenti

Dario Martini

Cari navigatori del web, vi siete mai domandati chi c’è dietro Facebook? O per essere più precisi e meno allarmistici, chi c’è fisicamente dietro le censure del social network più famoso? Chi è che controlla ogni giorno i milioni di post pubblicati? Chi blocca, o non blocca, gli account? Chi decide se un post è razzista, filo terroristico, pedopornografico? Chi controlla i controllori? Insomma, come facciamo a essere sicuri che le censure (rimozioni di post o chiusura dei profili degli utenti) siano sempre sacrosante? I post sgraditi, d’odio o xenofobi, vengono individuati attraverso complicati algoritmi o in base alle segnalazioni-delazioni degli utenti? Domande che tutti si fanno ogni giorno ma che lasciano cadere senza battersi per ottenere uno straccio di risposta e di spiegazione. Alla luce delle sempre più numerose «sospensioni» dei profili di migliaia di utenti Fb siamo andati a bussare alla casa madre. E seguendo i percorsi tortuosi dei canali ufficiali abbiamo rivolto queste domande a Facebook Italia. SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI