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Rigopiano, estratti altri corpi: 16 vittime. La Procura indaga per disastro colposo

Katia Perrini
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Si continua a scavare a Rigopiano sopra i resti del'hotel travolto dalla valanga. Il bilancio della sciagura è al momento di 11 sopravvissuti, 16 vittime e ancora 13 dispersi. Non si fermano dunque le ricerche nell'area dove fino a mercoledì scorso sorgeva l'hotel Rigopiano: a sei giorni dalla valanga che lo ha distrutto si spera ancora di trovare in vita qualcuno in qualche sacca d'aria tra neve, detriti e strutture dell'albergo. Le operazioni di soccorso con decine di uomini sono proseguite anche la scorsa notte, nonostante le condizioni proibitive e il maltempo. Gli uomini impegnati nelle ricerche comunque non demordono. "Chi lavora in quelle condizioni - ha sottolineato il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio - lavora come se ci fossero da recuperare persone vive. La speranza c'è sempre, perché quegli eventi possono aver dato luogo a situazioni molto particolari". L'inchiesta "Il fascicolo di indagine è uno solo, è a carico di ignoti e per due qualificazioni giuridiche: disastro colposo e omicidio plurimo colposo". Lo ha detto Cristina Tedeschini, procuratore aggiunto di Pescara, nel corso di una conferenza stampa in Procura in merito alla valanga che ha travolto il resort. L'inchiesta "riguarda tutte le circostanze relative alla realizzazione di un albergo lì, al suo esercizio, al tema della viabilità rispetto a quella struttura", ha spiegato il magistrato. I bambini All'ospedale di Pescara, dei superstiti dell'hotel Rigopiano, al momento restano ricoverate tre persone: due bambini e un adulto. Edoardo Di Carlo, 8 anni, e Samuel Di Michelangelo, 7, i due bimbi, si trovano in stanze separate. Edoardo ha un fratello maggiorenne, quindi sarà affidato a lui. Gli hanno dato la notizia che i genitori sono morti. "Come volete che reagisca? Vuole rimanere un altro giorno qui", ha detto un sanitario ai cronisti. Mentre Samuel potrebbe essere uscire oggi stesso ed essere affidato ai nonni, "ma speriamo di poterlo ridare ai genitori". Lui "li sta ancora aspettando". Famiglia parete dimessa È stata dimessa dall'ospedale di Pescara la famiglia Parete. Il cuoco Giampiero Parete, scampato miracolosamente alla slavina che mercoledì scorso ha travolto l'hotel Rigopiano, è stato il primo a dare l'allarme dopo la tragedia che lo aveva sorpreso fuori dall'albergo. La moglie Adriana e i figli, Gianfilippo e Ludovica, sono stati i primi sopravvissuti ad essere estratti vivi dai vigili del fuoco. Salvi i tre cagnolini Stanno bene i figli di Lupo e Nuvola, i due pastori abruzzesi che si erano salvati dalla tragedia dell'hotel Rigopiano, venendo ritrovati a valle dopo la catastrofe. I tre cuccioli sono stati trovati vivi all'interno del locale caldaia dove erano rimasti imprigionati al momento della slavina. A scovarli i vigili del fuoco impegnati da giorni a scavare senza sosta nella neve per tirare fuori gli ospiti dell'albergo travolto dalla valanga di mercoledì scorso (FOTO) Paura per la diga Intanto a Campotosto la diga, che è la seconda più grande d'Europa per portata, è sorvegliata speciale. Si teme che a causa delle continue scosse di terremoto possa cedere con un conseguente, e terribile, effetto Vajont. 

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