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Il ministro Calenda: "Alitalia gestita male. La colpa non ricada sui lavoratori"

Katia Perrini
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La situazione di Alitalia "è stata gestita oggettivamente male". Ne è convinto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, secondo cui  è "inaccettabile che una gestione non buona venga ribaltata sui lavoratori". Intervistato su Radio2, Calenda ha sottolineato che "non esiste" che l'azienda parli di esuberi prima di presentare il piano industriale.  Soddisfatti i sindacati di questa presa di posizione. «Ci fa piacere che anche il Governo nella persona del Ministro Calenda la pensi come noi: è da tempo che noi riportiamo all'attenzione di tutti che le soluzioni ai problemi di questa azienda non possono essere ricercate solamente sul versante lavoro, intervenendo su tagli di personale e sui loro stipendi». Così Emiliano Fiorentino, Segretario nazionale della Fit-Cisl. «Pensare di partire con interventi sui lavoratori ancor prima di avere un piano industriale condiviso e credibile - prosegue Fiorentino - è paragonabile a un fantino che si presenta a una gara con la sola sella e senza il cavallo. Per queste incertezze che ancora vertono sulla situazione Alitalia, abbiamo aperto una vertenza a cui devono seguire necessariamente delle risposte concrete e serie. Non è possibile continuare a lavorare con i "forse" e con i "poi si vedrà". Alla terza ristrutturazione in poco meno di 8 anni è imprescindibile che questa trattativa venga seguita con attenzione e portata avanti da Governo, azienda e parti sociali».

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