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L'America scende in piazza contro Trump

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Sono passate poco più di 24 ore dal risultato ufficiale delle elezioni presidenziali americane. E gli Stati Uniti sono già in piazza contro il neoeletto Donald Trump. Inutili gli appelli all'unità e alla necessità di superare le divisioni, in molte città americane si registrano proteste e manifestazioni di piazza. A New York migliaia di manifestanti hanno invaso le strade del centro di Manhattan marciando fino davanti alla Trump Tower sulla Fifth Avenue. Alcuni hanno anche bruciato maschere ed effigi che rappresentavano il volto del nuovo presidente. Altre centinaia di persone si sono riunite invece in un parco della Grande Mela gridando "Non è il mio presidente". Secondo i media locali, almeno 30 manifestanti sono stati arrestati a Manhattan. A Oakland, in California, un corteo con 6 mila partecipanti ha paralizzato il traffico. Sono stati lanciati oggetti contro la polizia in assetto antisommossa, bruciati rifiuti e rotte le vetrine dei negozi. Gli agenti hanno risposto lanciando gas lacrimogeni. Nel centro di Chicago, circa 1.800 persone si sono radunate fuori al Trump International hotel e tower gridando "NO Trump. No Ku Klux Klan, No razzismo in Usa". La polizia ha chiuso le strade intorno al centro bloccando il corteo. A Los Angeles i manifestanti seduti sulla Hollywood Freeway hanno bloccato il traffico sfidando le forze dell'ordine. Las 3am y hoy no todo sereno, hace unas horas en LA protestaron en pleno #freeway 110#TrumpProtest #NotMyPresident pic.twitter.com/73qs4IQYY9— Poncho Muñoz (@PonchoMunoz) 10 novembre 2016 A Seattle, la polizia è intervenuta in una sparatoria che ha provocato 5 vittime vicino al luogo delle proteste anti-Trump. Le autorità hanno confermato che l'incidente non era legato alla manifestazione. I dimostranti hanno protestato soprattutto contro l'idea del neopresidente di costruire un muro con il Messico per fermare l'ingresso di migranti in forma illegale. In centinaia si sono riuniti anche a Philadelphia, Boston e Portland, in Oregon. Ad Austin, in Texas, erano circa 400 le persone scese in strada.

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