TRAGEDIA A MALTA
Aereo si schianta subito dopo il decollo È mistero
È di 5 morti, tutti di nazionalità francese, il bilancio di un incidente aereo avvenuto poco distante dall'aeroporto di Luqa, sull'isola di Malta. Il velivolo, appartenente a una compagnia del Lussemburgo, si è schiantato subito dopo il decollo. E attorno all'incidente c'è un mistero degno di un film di spionaggio. In un primo momento, infatti, si era diffusa la notizia che il velivolo facesse parte della flotta utilizzata da Frontex per portare aiuti umanitari in Libia. Ma il servizio Europeo per l'Azione Esterna ha smentito l'informazione: "Nessun funzionario Ue era a bordo. L'aereo non era collegato ad alcuna delle attività dell'Ue". Quindi è arrivata un'informativa del ministro della Difesa di Parigi, Jean-Yves Le Drian, che ha comunicato che nello schianto sono morti tre ufficiali del ministero e due contractor privati impegnati in una missione militare francese di ricognizione nel Mediterraneo. Più o meno quello che ha spiegato il governo di Malta secondo cui il volo era parte di un'operazione di sorveglianza doganale francese sul mar Mediterraneo, in corso da cinque mesi e destinata a tracciare le rotte dei traffici illeciti di ogni genere, tra cui di persone e droga. Secondo Le Monde, tre delle persone a bordo lavoravano per i servizi francesi per l'esterno (Dgse) e due erano dipendenti della società privata lussemburghese Cae che aveva affittato l'aereo - un Fairchild Metroliner Mark III - al ministero francese della Difesa. I tre membri della Dgse avevano partecipato a missioni di ricognizione in Libia. E quindi restano in sospeso due domande: dove stavano andando? E soprattutto, perché è caduto il loro aereo?