L'Italia chiude le moschee abusive E l'Egitto attacca: "Fomentate gli estremisti"
Non accenna a placarsi la polemica tra il mondo musulmano e le istituzioni italiane. Al centro la chiusura di cinque moschee non autorizzate a Roma. Un decisione che, venerdì, aveva provocato la reazione plateale degli islamici di nazionalità bengalese che si erano radunati sotto il Colosseo per pregare e protestare. Ebbene dopo il Bangladesh tocca all'Egitto. La Stampa racconta che Dar al-Ifta, una delle più importanti istituzioni religiose egiziane, legata direttamente al governo de Il Cairo, ha duramente criticato l'Italia. Secondo il suo Osservatorio contro l'Islamofobia, infatti, la decisione di chiudere le moschee potrebbe fomentare gli estremisti giustificando azioni criminali.