SERIE A
La Roma batte il Napoli e si candida come anti-Juve
La Roma si aggiudica la sfida dell’anti-Juve battendo 3-1 il Napoli al San Paolo. Trasferta praticamente perfetta quella dei giallorossi, che sorpassano così gli azzurri in classifica e si portano momentaneamente a -2 dalla Juventus, impegnata questa sera con l’Udinese. Protagonista assoluto del match è Dzeko, autore di una doppietta (dopo quella con la Bosnia) e trascinatore della squadra. Senza Strootman e Bruno Peres, Spalletti reinventa la Roma: difesa a tre, o per meglio dire a tre e mezzo, con Florenzi esterno di centrocampo in fase di possesso palla e terzino nella situazione opposta. Juan Jesus si accentra per evitare le imbucate di Callejon, Fazio e Manolas completano la linea, coperta dal duo di mediani De Rossi-Paredes. Nainggolan fa l’incursore, Perotti e Salah sono le spine nel fianco, con Dzeko punta. Sarri punta su Gabbiadini, Insigne e Callejon a supporto del centravanti incaricato di sostituire Milik, con tutte le pressioni del caso. In un San Paolo delle grandi occasioni, quasi tutto esaurito (assente come imposto dalle istituzioni la parte romanista per evitare disordini), le due squadre danno vita ad un match divertente, nonostante il caldo afoso inatteso. Parte avanti il Napoli, Insigne su punizione spaventa Szczesny, ma la palla finisce al lato. Risponde la Roma con Dzeko, bravo ad anticipare il difensore sul traversone di Perotti, ma non altrettanto nell’inquadrare la rete. Al quarto d’ora il bosniaco perde il duello corpo a corpo con Koulibaly, che gli sradica il pallone sul più bello. Al 21’ Perotti con una conclusione a giro sfiora il palo lontano, poi Manolas si trasforma in un vero e proprio muro davanti a Szczesny: respinge in sequenza tre tentativi degli azzurri, il più pericoloso di Callejon. In pratica fa il portiere aggiunto e non si fa affondare dal tiro al bersaglio del Napoli. Meno bravi i centrali partenopei, attaccati in pressing da Nainggolan e Dzeko perdono palla, il belga ci prova da fuori area, ma è un tiro molle. Al 32’ Salah invita Dzeko, involato a rete sfida stavolta Reina, che arriva prima e fa sua la sfera. Al 35’ un mancino di Ghoulam interrompe il dominio giallorosso, Szczesny concede solo l’angolo. Al 43’ la Roma sblocca la gara, Salah in contropiede è imprendibile, Koulibaly riesce inizialmente a tamponare, poi si fa strappare il pallone che l’egiziano mette dentro per l’accorrente Dzeko, abile nel piazzarla alle spalle di un Reina fuori posizione. Ѐ l’1-0 giallorosso, la sesta rete in campionato per l’attaccante bosniaco, il primo in trasferta. Nella ripresa non cambia il copione della partita, le squadre continuano a giocare a viso aperto ed è ancora la Roma ad approfittarne: Dzeko si guadagna una punizione da buona posizione, Florenzi la batte proprio sopra la sua testa e, nonostante la trattenuta di Hysaj, riesce a colpire quasi senza saltare e a mettere in rete il 2-0. Si tratta della terza doppietta in Serie A per il bosniaco. Al 13’ Koulibaly accorcia le distanze, colpo di testa su cross dalla bandierina, palo interno e gol: 1-2. Il difensore non segnava da settembre 2014. L’ingresso di Mertens ravviva il Napoli, fioccano occasioni ma la Roma resiste. Poi iniziano i guai fisici: Nainggolan accusa i crampi ma stringe i denti, idem Maksimovic, Juan Jesus è invece costretto ad uscire per un problema ai flessori, al suo posto entra Emerson Palmieri. Al 40’ Salah chiude la gara, scatta sul filo del fuorigioco e piazza il sinistro sul secondo palo, lo scheggia e la palla entra in rete: tris giallorosso. Il Napoli nel finale si divora due occasioni enormi, Szczesny nega la rete a Mertens, Jorginho spara alto a porta spalancata. Spalletti nei cinque minuti di recupero manda in campo Gerson al posto di uno stremato Perotti, succede poco o niente e la gara si chiude sul 3-1 per la Roma, che supera il Napoli e avvicina la Juventus.