Alfano: dopo il Ponte sullo Stretto faremo le Olimpiadi in Sicilia
«Non esiste alcun territorio al mondo che sia molto sviluppato se ha una forte criminalità organizzata, quindi noi dobbiamo puntare ad azzerarne la presenza, come stiamo facendo, e al tempo stesso ad una alta infrastrutturazione e ad obiettivi strategici». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a Taormina, a margine del seminario promosso dalla Fondazione "Alcide De Gasperi", di cui è presidente. «Per me i due obiettivi strategici per la nostra regione sono - ha continuato il ministro - il Ponte sullo Stretto e, perché no, puntare alle Olimpiadi 2028. La "Fondazione De Gasperi" ha voluto organizzare un incontro per mettere in evidenza i temi che possono rilanciare la Sicilia e che possono creare di questo nostro territorio, una Florida d'Europa, una grande area che possa attrarre turisti e rilanciarsi dal punto di vista economico. Occorre sfruttare l'autonomia, mettere insieme tutti i fattori produttivi di coloro i quali lavorano per il meglio della nostra Sicilia e credo anche che questa sia l'occasione giusta perché una mafia in ginocchio consente una narrativa diversa, cioè una narrativa di una regione che per la prima volta è in grado di riscattarsi perché non ci sono le bombe, perché la mafia è in ginocchio, perché ci stiamo liberando dei criminali».