Tutti in fila per celebrare Fo Il figlio Jacopo: Onore a Brunetta
Succede sempre così. Si muore e, improvvisamente, è tutto un fiorire di amici, conoscenti, fan e sostenitori. Tutti in fila a dire "ma quanto era bravo", "ma quanto era bello". E sembra quasi che il passato possa essere cancellato in un sol colpo. È successo anche a Dario Fo, morto ieri all'età di 90 anni. Tanto che nella notte il figlio Jacopo, con un post su Facebook, ha voluto dire la sua sul fiume di retorica che ha accompagnato la scomparsa del padre: "Sì, adesso sono tutti a celebrare Dario. Dopo una vita che han fatto di tutto per censurarlo e colpirlo in tutti i modi. Vaffanculo. Onore a Brunetta che ha detto che mio padre non gli è mai piaciuto". Il capogruppo di Forza Italia, commentando la morte del premio Nobel, aveva attaccato: "Quando muore una persona, ovviamente, cordoglio. Però, nessuna ipocrisia. Dario Fo non mi era mai piaciuto, l'ho considerato sempre un uomo violentemente di parte, un uomo che violentemente ha diviso il Paese. Ricordo a tutti le polemiche che ci furono quando gli venne assegnato il Nobel. Nessuna ipocrisia, io non sono un ipocrita. Nei miei confronti si è espresso in maniera razzista, facendo riferimento alla mia altezza, per esempio. E questo lo dico con grande amarezza e con grande dolore".