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I Pink Floyd si riuniscono per le donne di Gaza

Roger Waters e David Gilmour firmano insieme un post su Facebook

Carlo Antini
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Non è l'annuncio di un concerto vero e proprio. Ma sa tanto di riappacificazione. I Pink Floyd si riuniscono per esprimere il loro sostegno alle donne della Gaza Freedom Flottilla. Così inizia il breve post che i tre superstiti della band britannica hanno pubblicato sulla pagina Facebook dei Pink Floyd. «David Gilmour, Nick Mason e Roger Waters si uniscono per supportare le donne della Gaza Freedom Flottilla e deplorano il loro arresto illegale e la loro detenzione avvenute in acque internazionali da parte dell'esercito Israeliano». Le forze di sicurezza israeliane hanno bloccato la nave Zaytouna-Oliva della Freedom Flottilla giunta al porto di Ashdod e arrestato tutte le donne che erano a bordo: 13 attiviste decise a raggiungere le coste di Gaza per protestare contro il blocco imposto dalle autorità israeliane al traffico lungo tale tratto di costa per ragioni di sicurezza. Peraltro a bordo era presente anche il Premio Nobel per la pace Mairead Maguire.  Non è ancora chiaro se si tratti di una reunion solo simbolica o siamo di fronte al primo atto verso un ritorno sul palco in grande stile. In ogni caso un'unione d'intenti da parte di Gilmour e Waters è un fatto più unico che raro. Nel 2005 il Live 8 di Bob Geldof li aveva fatti suonare insieme di nuovo ma restò un evento spot. Poi la morte di Richard Wright aveva dato una ragione in più a Gilmour, Waters e Mason per non ritrovarsi più. Ieri, però, il gesto di distensione che si aspettava da trent'anni, da quando le strade di Roger Waters e David Gilmour si sono inesorabilmente separate. Per anni il rapporto tra i due ex amici fu segnato da una battaglia legale senza esclusione di colpi che ha gettato un'ombra sull'immagine di una delle band più influenti nella storia del rock. Due personalità come quelle di Waters e Gilmour o si amano o si odiano. L'indifferenza non è ammessa. Dopo solo due ore dalla pubblicazione, infatti, il post su Facebook firmato Waters, Gilmour e Mason ha raggiunto oltre 2 mila like e quasi 400 condivisioni. Ora milioni di fan in tutto il mondo incrociano le dita. E ricominciano a sperare.

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