Bertolaso, insulto sessista alla Meloni. Il candidato sbrocca: "Vai a fare la..."
Un paradosso, quello che ha come protagonista Guido Bertolaso: un uomo mite che sta letteralmente disintegrando il centrodestra. Certo, non per sua volontà, tutt'altro. Ma volente o nolente, il candidato sindaco spalleggiato da Silvio Berlusconi e Forza Italia, sta polarizzando un dibattito esplosivo, con Matteo Salvini che col Cav, di fatto, ha rotto, e con Giorgia Meloni che potrebbe fare altrettanto, a brevissimo. E insomma, è in questo contesto, tra Gazebarie, dichiarazioni, repliche, insulti e attacchi frontali, che anche il mite Bertolaso affila le lame, e si mostra combattivo come non mai. "Non ho motivi di dovermi fermare, sono i romani che mi spingono a questo punto, non i partiti", ha commentato dopo l'investitura ottenuta alle gazebarie. "Se i romani mi spingono, allora vado avanti come una ruspa fino alla fine", ha aggiunto parafrasando il Salvini Signore delle Ruspe. Dunque infilza ancora il leghista, ricordando che "due mesi fa Salvini mi ha chiamato e mi ha detto voglio che ti candidi a sindaco di Roma. Io a quella telefonata sono rimasto, non l'ho più sentito". L'ex mite Bertolaso, insomma, ribatte colpo su colpo. Para, schiva e colpisce. E, va da sé, dalla prospettiva del suo mirino non può sfuggire neppure la Meloni. La leader di Fdi-An scalpita, continua a far capire di essere prontissima a correre: "Metto a disposizione anche la mia candidatura come gesto di amore e responsabilità. Mi aspetto amore e responsabilità anche dagli altri". E Bertolaso come le risponde? Così: "Deve fare la mamma, non vedo perché qualcuno debba costringerla a fare campagna elettorale". Così Bertolaso a La7: faccia la mamma, non politica. Un commento duro. Uno di quei commenti che - ci scommettiamo? - ora Laura Boldrini, alzando il ditino e con voce meccanica, definirà un "insulto sessista".