La trappola del debito
Anche Conte ha mentito sul Mes ma è pericoloso usare quei soldi
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Nella notte in cui fu approvato il documento dei ministri delle finanze poi rinnegato, palazzo Chigi aveva esultato. Ecco la prova. Un messaggio arrivato a tutti i giornalisti poco prima della mezzanotte dal portavoce di Giuseppe Conte, Rocco Casalino in cui si esultava insieme al ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, per i risultati che l'Italia avrebbe imposto agli altri partner europei nel documento finale dell'Eurogruppo. Dopo poche ore però Conte deve avere cambiato radicalmente idea, e nel suo discorso agli italiani del venerdì, che tante polemiche aveva suscitato per gli attacchi a Giorgia Meloni e Matteo Salvini, il premier disse che non avrebbe firmato quel testo che la sera prima lo entusiasmava. Ha ragione però il Conte 2, perché l'Italia a fine di questo anno avrà un debito monstre, e alla fine rischia di impiccarsi con le sue mani per usare quel prestito solo apparentemente senza condizioni. Perché le condizioni ci sono, e nel video spiego quali sono (grazie a una altra bugia circolata sulla Ue, quella della presunta sospensione del patto di stabilità e crescita, che non esiste...).